Ultime notizie Festival di SanremoGazaNajem Osama Almasri
ESTERIBambiniDonald TrumpElon MuskUniversitàUSAVideoWashington

La scure di Elon Musk sulle università: oltre 900 milioni di tagli. E Trump accoglie il piccolo X alla Casa Bianca: «Ha un QI altissimo!» – Il video

11 Febbraio 2025 - 22:57 Diego Messini
Il Doge mette nel mirino il Dipartimento per l'Istruzione. E l'Amministrazione Usa licenzia quattro funzionari accusati di aver accolto migranti in «hotel di alto bordo»

O gli Stati Uniti riducono seriamente le loro spese federali o il Paese andrà in bancarotta. Lo ha detto stasera Elon Musk parlando nello Studio Ovale della Casa Bianca al fianco di Donald Trump. I soldi dei contribuenti «devono essere spesi in modo saggio: questo non è draconiano, è buon senso», ha detto Musk, che per l’Amministrazione Usa guida il neonato Dipartimento per l’Efficienza (Doge). I suoi uomini hanno già di fatto congelato tutte le attività di UsAid, ma stanno passando al setaccio organici e spese di tutti gli altri settori del governo federale per dare corpose sforbiciate. Secondo il New York Times ad essere finito nel mirino è ora il Dipartimento per l’Istruzione, che dovrà far fronte a un taglio da oltre 900 milioni di dollari di spese, legate soprattutto al mondo della ricerca e dell’università. Il Doge avrebbe già messo fine a 89 contratti e cancellato 29 programmi legati alla diversità.

Il siparietto tra Trump e il piccolo X

Musk si è presentato nello Studio Ovale in compagnia di X. Non la piattaforma social, ma il suo figlioletto di 4 anni, che aveva già portato nei mesi scorsi sul palco di un comizio della campagna elettorale. Il presidente Usa, che pure veniva da ore piuttosto intense – i negoziati su Gaza sull’orlo del collasso, la visita del Re di Giordania, il rientro di un prigioniero liberato dalla Russia – ha riservato un’accoglienza tutta sua al piccolo Musk. «Tutto ok? Lui è un grande, ha un quoziente intellettivo super», ha detto Trump rivolo a X. Che non è parso affatto intimidito, ricambiando col sorriso e un convinto «sì».

La vendetta sui funzionari «pro-migranti»

Nelle stesse ore l’Amministrazione Usa ha anche annunciato il licenziamento di quattro impiegati della Federal Emergency Management Agency (Fema), compreso il direttore finanziario, per il presunto utilizzo di fondi federali per accogliere migranti in «hotel di alto bordo» di New York. Accusa che aveva lanciato solo ieri Elon Musk, e che i funzionari in oggetto s’erano affrettati a smentire seccamente. Non è bastato.

Articoli di ESTERI più letti
leggi anche