Emanuele Filiberto manda i giocatori dell’under 17 del Savoia a pulire le spiagge
![emanuele filiberto non ho mai usato bidet](https://static.open.online/wp-content/uploads/2023/05/emanuele-filiberto.jpg)
![emanuele filiberto non ho mai usato bidet](https://static.open.online/wp-content/uploads/2023/05/emanuele-filiberto.jpg)
Emanuele Filiberto di Savoia manda i suoi calciatori a pulire le spiagge di Torre Annunziata. Sabato scorso i giocatori delle giovanili della squadra di proprietà del “principe” hanno fatto a botte con gli avversari del Santa Maria La Carità. E lui, fa sapere il Mattino, ha reagito così: «Non appena il presidente della Academy Savoia, Lucio D’Avino, ci ha informato dell’accaduto e ci ha proposto l’idea per una originale punizione, io e i miei soci, in linea con quelli che sono gli obiettivi della Casa Reale Holding, fondati innanzitutto su un codice etico, e sulla formazione dell’uomo prima che del calciatore, abbiamo subito sposato l’idea, per lanciare un messaggio forte, e trasformare un episodio negativo in un episodio positivo. I ragazzi saranno impegnati, nella pulizia delle spiagge di Torre Annunziata, dalla zona di Rovigliano, a quella denominata della Salera».
La pulizia delle spiagge
Emanuele Filiberto dice che la vicenda lo ha colpito molto: «Episodi del genere specie nello sport, dove bisogna osservare educazione, rispetto per l’altro e disciplina, non devono mai accadere nella maniera più assoluta. Soprattutto nella nostra società. Ci siamo prefissati, sin dal nostro arrivo a Torre Annunziata, di formare prima di tutto gli uomini del domani. Dal punto di vista dell’educazione e della cultura. A partire dal grado di istruzione e dalla scuola. Anche per costruire una strada alternativa al calcio per quelli che non diventeranno mai campioni. Ecco perché abbiamo pensato di tenere degli esami in sede per testare il livello culturale, e l’andamento a scuola di ognuno dei ragazzi. Una cosa è certa: chi non studia, e chi si comporta male, con noi, è fuori rosa! Questo è il nostro lavoro. La nostra missione. Che sta procedendo bene, anche grazie al grande lavoro sul territorio del mio amico Nazario Matachione».
L’episodio
La rissa si è verificata durante una partita dell’under 17, che era una sorta di spareggio per il primo posto nel girone. Per la cronaca il Savoia allenato da Valerio Federico ha vinto per 3 a 2. Al rientro degli spogliatoi dopo qualche parola di troppo si è sviluppata una maxi rissa con calci e pugni. «Ho proposto questa punizione alla società coinvolgendo i ragazzi in lavori socialmente utili», dice il presidente dell’Academy Savoia Lucio D’Avino. «Perché i protagonisti di questa rissa sono stati ragazzini di 17 anni, e noi teniamo molto alla formazione. L’obiettivo dell’Academy Savoia è trasmettere valori che possano aiutarli a crescere, prima come uomini e poi come atleti. Valori basati sulla educazione, sul rispetto per i compagni e per gli avversari. Noi tutti continua D’Avino – siamo prima educatori. Alla forza non si reagisce mai con la forza».