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Bambini e ragazzini giocano con mitra e fucili veri, il caso alla Fiera delle armi di Verona: scoppia la polemica

11 Febbraio 2025 - 17:35 Ugo Milano
fiera armi verona bambini polemica opposizione
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Come gli anni scorsi, durante l'Eos Show veronese diversi minorenni hanno imbracciato armi da fuoco. Anche sotto la supervisione dei genitori

«Il maneggio delle armi, di strumenti riproducenti armi, di strumenti marcatori e simulacri è precluso ai minorenni». La scritta è stampata a caratteri quasi cubitali all’esterno e all’interno della fiera delle armi di Verona, l’Eos Show andato in scena tra sabato 8 febbraio e lunedì 10 febbraio. E dentro? Minorenni di tutte le età con fucili e qualsivoglia arma da fuoco in mano. Inevitabile che scatti la polemica, in questo caso la denuncia degli attivisti della ong Mediterranea Saving Humans e l’associazione Laboratorio Autogestito Paratodəs. Un «circo dell’orrido», così è stata definita la fiera. «Famiglie con bambini anche piccolissimi, adolescenti che imbracciavano carabine, bambini invitati a mirare l’obbiettivo di quegli stessi animali di cui vengono raccontate le favole della sera», si legge nei post.

La contraddizione dell’Eos Show

Di certo alla base c’è una contraddizione. Il cartellone intima ai minorenni di stare alla larga dalle armi, mentre sul sito della fiera – che ha raccolto oltre 40mila visitatori in tre giorni – i biglietti per gli under 18 sono segnalati come assolutamente gratuiti, seppur accompagnati dai genitori o da adulto delegato. Una supervisione necessaria per evitare che maneggiassero le armi e che, evidentemente, è venuta meno. Carabine, fucili, mitragliatrici, pistole in mano a bambini e ragazzi di ogni età e sesso. Spesso e volentieri sotto lo sguardo orgoglioso dei loro genitori.

La denuncia dei consiglieri regionali

A segnalare l’accaduto sono stati anche i consiglieri della Regione Veneto Renzo Masolo e Andrea Zanoni, di Europa Verde, e Erika Baldin, del Movimento 5 Stelle. «Un’immagine disturbante per chiunque, ma che ancora una volta si è ripetuta alla Fiera delle armi di Verona, nonostante il clamore degli anni scorsi e le rassicurazioni che ne sono seguite», si legge in una nota. Anche l’anno passato, in effetti, avvenimenti simili avevano suscitato clamore. «Riteniamo che la cultura delle armi sia nociva e che le istituzioni, chiamate sempre più spesso a gestire episodi di violenza, dovrebbero prendere le distanze dall’organizzazione di questo evento».

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