Perugia, andava a ballare e al mercato con pensione di invalidità: a processo un falso cieco ottantenne


Andava dal barbiere, sceglieva frutta e verdura e ballava senza che nessuno gli porgesse il braccio per aiutarlo. È iniziato oggi a Perugia il processo per truffa contro un ottantenne umbro che si sarebbe avvalso di una certificazione di cecità totale per incassare dall’Inps oltre 100mila euro per un’invalidità inesistente. L’uomo, infatti, avrebbe condotto secondo gli inquirenti una vita più che normale nonostante l’attestazione.
I sospetti della procura
Dal sospetto di truffa la procura di Perugia era passata ai fatti, delegando alla Guardia di finanza il pedinamento dell’anziano. È bastato sorvegliare i suoi movimenti per capire che la cecità totale di cui si parlava nei documenti Inps non aveva alcun fondamento. L’uomo passeggiava per il centro storico di Città di Castello, in provincia di Perugia, e lì si recava dal barbiere o al mercato senza dare segno alcuno di difficoltà. Secondo i militari, l’ottantenne apriva la porta da solo, si toglieva e si rimetteva la giacca senza aiuto e si sedeva sulla poltrona con sicurezza e non a tastoni. La ciliegina sulla torta sono state le «evoluzioni sulla pista da ballo» che l’imputato frequentava. A quel punto ogni dubbio è svanito.
L’invalidità parziale e il sequestro della casa e del conto corrente
Al pedinamento è seguita la perquisizione della dimora dell’ottantenne e il decreto di sequestro dell’abitazione e del conto corrente, a rivalere sugli oltre 100mila euro che avrebbe ricevuto illegittimamente dall’Inps. L’uomo è stato poi sottoposto a una nuova visita medica, che ha constatato una sua condizione di cecità parziale e ha quindi ridotto l’importo da restituire all’ente previdenziale. Dopo la prima udienza di oggi, i primi testi saranno sentiti a settembre.