Mattarella sfida il governo sui migranti: «L’Italia è Paese accogliente, le diversità una ricchezza» – Il video
«L’Italia è Paese accogliente, aperto. Si tratta di compiti di grande rilievo che meritano la riconoscenza della Repubblica». Lo ha detto stamattina il capo dello Stato Sergio Mattarella intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università per stranieri di Perugia. Qui, ha sottolineato con orgoglio Mattarella, «nessuno è straniero, gli studenti sono tutti a casa propria. Questo è uno specchio del mondo, con le sue preziose diversità che sono una ricchezza». Parole pienamente in linea con la “predicazione” ormai pluriennale del capo dello Stato, radicata nella sua tradizione cristiano-sociale. Ma che suonano quasi come una sfida al governo Meloni, impegnato in questi giorni a definire i contorni di un nuovo decreto chiamato a dare finalmente attuazione al progetto di rimpatri di migranti tramiti i centri in Albania. Mattarella ha fatto un cenno pure alle guerre e tensioni che sconquassano il mondo. Bisogna muoversi, ha detto il capo dello Stato, «nell’ottica che la cultura sia un veicolo di pace, di dialogo, di collaborazione. Non sono affermazioni scontate: ci sono nel mondo fenomeni contraddittori, registriamo guerre e violenze, disorientamenti ma anche grandi opportunità offerte dalla scienza. Ci sono continui interrogativi su quale strada imboccare e l’Università ha il compito di aiutare nella scelta. Ci sono tante diversità che hanno un comune valore che le tiene insieme, la cultura».