Il presidente della Duma: «Gli europei mangiano insetti per colpa delle sanzioni alla Russia»
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Nell’Unione Europea si mangiano i vermi a causa delle sanzioni contro la Russia. È questo il pensiero espresso dal presidente della Duma di Stato – la camera bassa del parlamento russo – Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram, citato dall’agenzia di stampa Tass. Secondo il politico, le sanzioni occidentali alla Russia avrebbero portato alla «chiusura di impianti di produzione e seri problemi nell’industria agricola». Il risultato sarebbe un «collasso dell’economia» che costringerebbe gli europei a mangiare insetti. Secondo Volodin, l’Unione Europea, anziché aiutare gli agricoltori, avrebbe optato per la possibilità di inserire farina di insetti nei panificati. «Chi va in Europa se ne accorgerà presto», ha commentato il politico.
Cos’ha detto il politico russo sugli insetti commestibili in Europa
«La legge che nell’Unione europea ora consente l’uso di polvere di vermi della farina negli alimenti è il risultato delle sanzioni occidentali alla Russia: È entrato in vigore un nuovo regolamento Ue che consente l’uso di polvere di vermi della farina nell’industria alimentare. In effetti, queste sono le conseguenze della politica occidentale di sanzioni contro il nostro Paese, che ha causato sconvolgimenti economici, chiusura di industrie e gravi problemi agroalimentari», si legge nell’intervento di Volodin.
Gli insetti nella dieta europea
Nel corso degli ultimi anni, l’Unione Europea ha effettivamente approvato alcuni insetti e derivati per il consumo alimentare umano. Attualmente gli unici insetti approvati sono larve della farina, grilli domestici e locuste. All’inizio del 2025, l’Ue ha introdotto la possibilità di trattare la farina di larve con raggi Uv. Gli insetti sono considerati un’alternativa agli animali tradizionalmente consumati in Europa grazie al loro elevato apporto proteico e al loro basso impatto ambientale. Infatti, la produzione su larga scala di insetti richiede molte meno risorse ed emette meno gas serra di quella bovini, pollame e suini.