Denuncia 105 incidenti stradali in 18 anni, ma non era sfortuna: l’ultimo errore del 45enne napoletano e la truffa all’assicurazione
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Ci sono voluti 105 incidenti perché un 45enne di origine partenopea finisse sul banco degli imputati con l’accusa di truffa. L’uomo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe finto di essere rimasto coinvolto in numerosissimi incidenti stradali con il solo scopo di ottenere i risarcimenti previsti dalla sua polizza assicurativa. Tra il 2001 e il 2019, il 45enne ha denunciato 104 incidenti: in media, uno ogni due mesi e mezzo. A incastrarlo è stato l’ultimo sinistro denunciato nel dicembre del 2019 a Portici, in provincia di Napoli, che ha fatto scattare la campanella d’allarme e lo ha fatto finire sul banco degli imputati. In questi giorni, scrive il Corriere di Torino, si è chiuso il processo d’appello, che ha confermato la condanna a 10 mesi di reclusione già emessa in primo grado.
La scoperta della truffa
Il finto incidente che ha fatto drizzare le antenne agli inquirenti si è verificato nel dicembre del 2019 quando la moglie dell’imputato, che è la titolare di un’agenzia infortunistica, ha inoltrato alla sede di una nota compagnia assicurativa piemontese una richiesta di risarcimento per un sinistro stradale. Nei documenti, scrive il Corriere, c’è scritto che l’uomo è stato colpito da un furgone mentre era a bordo della sua Fiat 500L in piazzale De Lauzieres a Portici, nel Napoletano. Un incidente tutto sommato lieve, con 500 euro di danni stimati. Ma quando l’agenzia assicurativa ha effettuato un controllo nella banca dati dell’Ivass, l’Istituto per la vigilanza assicurativa, è emerso il dato più clamoroso di tutti: il nome dell’automobilista compariva in altri 104 sinistri avvenuti nei 18 anni precedenti.
Assolta la moglie
A confermare la dinamica quantomeno dubbia è stata anche la proprietaria del furgone che, stando a quanto denunciato dall’uomo, avrebbe colpito la Fiat 500L. La donna, una fruttivendola di Portici, ha raccontato infatti di non essere mai stata coinvolta in alcun incidente. A quel punto, i sospetti sul 45enne partenopeo si sono rivelati più che fondati e l’uomo è stato ritenuto colpevole di truffa nei primi due gradi di giudizio. La moglie, invece, è stata assolta. Secondo i giudici, l’unica colpa della donna è stata di «essersi fidata del marito».
Foto copertina: Dreamstime/MikkiOrso