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Sanremo 2025, si fa sul serio: Fedez è un pugno nello stomaco, Lucio Corsi convince, Simone Cristicchi soffre – Le pagelle della seconda serata

13 Febbraio 2025 - 02:09 Gabriele Fazio
festival sanremo 2025 pagelle seconda serata
festival sanremo 2025 pagelle seconda serata

L’Ariston ancora in piedi per Giorgia, Willie Peyote insegue i migliori. Ma non tutti convincono: Bresh, Rkomi e Serena Brancale appena sufficienti

La seconda serata della 75esima edizione del Festival di Sanremo si apre con le semifinali delle Nuove Proposte. Di fatto però lo show inizia con Damiano David che canta Felicità di Lucio Dalla, un errore madornale considerata la qualità delle canzoni in gara, per tornare sul pianeta Terra il viaggio è lungo e tortuoso. Gli autori non azzeccano gli interventi di Cristiano Malgioglio e neanche le gag/promozione, una tassa che grida vendetta e che si fa sempre più insopportabile, soprattutto non degno del più costoso e visto dei programmi televisivi italiani. Succede durante le lunghe ore di show che ci si distrae, si torna con lo sguardo sulla tv un minuto dopo e ci si chiede, abbastanza preoccupati, per esempio: «Ma cosa sta succedendo?». Bene le canzoni, quasi tutte crescono al secondo ascolto, su tutti Giorgia, Lucio Corsi e Willie Peyote. E il rapper torinese è l’unico a meritare di star dentro la cinquina finale ma a rimanere fuori. A Giorgia e Corsi infatti si uniscono Achille Lauro, Fedez e Simone Cristicchi. Non uno scandalo, anzi, parrebbe essere la più meritocratica delle votazioni degli ultimi decenni di Festival. Naturalmente siamo solo all’inizio.