La crociata di Elon Musk contro i giudici: «Se bloccano tutto non è più democrazia»
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La democrazia Usa è a rischio? Sì, secondo Elon Musk. Ma non certo per le ambizioni tiranniche di Donald Trump, tanto meno per le vere e proprie purghe che il Doge guidato proprio dal fondatore di Tesla sta conducendo tra i dipartimenti del governo federale. Al contrario, per Musk la minaccia alla democrazia in America – ed oltre – viene dai giudici. «Se qualsiasi giudice in qualsiasi posto può bloccare ogni azione presidenziale, allora non viviamo in una democrazia», ha scritto a caratteri cubitali su X l’imprenditore-consulente di Trump. Parole che suonano famigliari alle orecchie italiane: il centrodestra, pur non arrivando a toni tanto drammatici, s’è imbarcato nelle ultime settimane in un nuovo duro scontro con la magistratura per le inchieste che bloccano il lavoro o prendono di mira ministri e la stessa premier Giorgia Meloni. Musk stesso, d’altra parte, era volentieri intervenuto nei mesi scorsi per difendere Matteo Salvini dalle accuse per le quali era indagato a Palermo per omissione di soccorso nel caso Open Arms. Nel quale è però poi stato assolto con formula piena.
February 13, 2025