Milleproroghe, stop alle multe per i no vax e alla chiusura delle attività sanzionate: «È pietra tombale sulla pandemia»
![milleproroghe chiusura attività sanzionate covid fratelli italia pandemia](https://static.open.online/wp-content/uploads/2025/02/milleproroghe-chiusura-attivita-sanzionate-covid-fratelli-italia-pandemia.jpg)
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La sospensione delle sanzioni per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale continuerà anche nel 2025. Nel dl Milleproroghe, approvato giovedì 13 febbraio dal Senato con 97 voti favorevoli e 57 contrari e che ora passerà alla Camera, la maggioranza di governo ribadisce la mano tesa ai no vax dell’era Covid. A questo si aggiunge, con un emendamento proposto da Fratelli d’Italia, l’annullamento della chiusura delle attività che erano state sanzionate proprio durante la pandemia. «È una pietra tombale sul periodo Covid», esulta la capogruppo in Commissione Covid di FdI Alice Buonguerrieri.
Le norme e la mano tesa ai no vax
Rottamazione quater, bagnini anche minorenni, slittamento dell’adeguamento alla normativa antincendio per le scuole. Nel testo base del dl Milleproroghe, approvate dal Senato con alcune modifiche, viene ribadita una posizione che il governo di Giorgia Meloni aveva tenuto anche lo scorso anno. È confermata infatti lo stop alle multe per i no vax. In particolar modo, come Open aveva già rivelato prima dell’approvazione del decreto da parte del consiglio dei ministri lo scorso dicembre, si tratta di lavoratori in ambiti come scuola, università, forze dell’ordine e over 50. Non solo, è anche prevista l’estinzione dei giudizi pendenti ma senza rimborso delle somme pagate anteriormente. A queste, come ha annunciato in una nota Alice Buonguerrieri, si aggiunge appunto l’annullamento della chiusura delle attività che negli anni pandemici erano state colpite da sanzioni.
FdI: «Pandemia ormai finita, le multe servono solo per mettere mano alle tasche dei cittadini»
«Fratelli d’Italia ritiene doveroso mettere una pietra tombale sul periodo del Covid, caratterizzato da divisioni sociali e norme vessatorie spesso scientificamente infondate», ha scritto la capogruppo di FdI in Commissione Covid, rendendo la questione no vax un punto di orgoglio della politica del partito. «Il presupposto giuridico dell’obbligo è venuto meno giacché ormai è appurato che il vaccino contro il Covid non impedisce la trasmissione del virus. Chi afferma il contrario o è in buonafede ma non sa cosa dice, o è in malafede; non so quale delle due ipotesi sia la peggiore». E continua, sottolineando che «non avrebbe alcun senso» comminare sanzioni quando ormai la pandemia è terminata: sarebbe solo «mettere mano alle tasche dei cittadini. Ancora una volta Fratelli d’Italia agisce per difendere la libertà degli italiani ed è fiera di farlo».