Papa Francesco ricoverato al Gemelli: «Ha un’infezione alle vie respiratorie, condizioni cliniche discrete»
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Infezione delle vie respiratorie. È questo l’esito dei primi esami a cui si è sottoposto Papa Francesco, ricoverato nella mattinata di oggi, venerdì 14 febbraio, al Policlinico Gemelli di Roma. Il Pontefice sta facendo i conti con una bronchite che va avanti da oltre un mese e che, stando a quanto comunicato dalla Santa Sede, è peggiorata negli ultimi giorni. Bergoglio, fa sapere la sala stampa vaticana, «presenta una lieve alterazione febbrile» e le sue condizioni cliniche «sono discrete». Papa Francesco ha iniziato una terapia farmacologica in ospedale. «È sereno, è di umore buono, ha anche letto qualche giornale», riferisce Matteo Bruni, direttore della sala stampa vaticana.
Il ricovero in ospedale
Il ricovero, secondo fonti vicine al suo entourage, dovrebbe durare fino a cinque giorni e si è reso necessario a seguito dell’aggravamento delle condizioni del Pontefice, che nelle ultime settimane aveva manifestato varie volte fatica a respirare. Non stupisce, quindi, che dagli ambienti vaticani sia filtrata la notizia che lo stesso ricovero di stamattina sarebbe «una decisione presa in maniera un po’ improvvisata». Una sorta di reazione sul momento a una situazione che evidentemente non sembra migliorare. Niente a che vedere, dunque, con i “ricoveri giornalieri” a cui si era sottoposto negli ultimi anni.
La mattinata di udienze e il trasferimento al Gemelli
Stamattina papa Francesco aveva in programma a Casa Santa Marta una serie di udienze, tra cui quella con il primo ministro slovacco Robert Fico e quella con il presidente e amministratore delegato della Cnn Mark Thompson. Durante la mattinata, però, si sarebbe reso «necessario», secondo quanto riferito dalla stampa vaticana, il trasferimento al Gemelli per permettere delle cure adeguate e la possibilità di intervento istantaneo in qualsiasi evenienza. Non bastano più le dosi di cortisone a cui da più di un mese si sottopone. Gli accertamenti dovrebbero iniziare già oggi. Secondo quanto riporta Ansa, un suo collaboratore è stato visto scaricare da un’auto della scorta un certo numero di borse e cartelle, forse contenenti anche documenti sanitari o di lavoro. Il pontefice è tenuto al decimo pianto del Policlinico, dove già era stato le precedenti volte. L’ultimo ricovero di Papa Bergoglio risale a giugno 2023, quando si era sottoposto a un’intervento all’intestino.
La bronchite e le difficoltà dell’ultima settimana
Sono ormai giorni che papa Francesco è alle prese con una bronchite che sembra non voler guarire. Già il 9 febbraio aveva dovuto rinunciare alla lettura dell’omelia durante il Giubileo delle Forze armate. Tre giorni dopo, nonostante il videomessaggio trasmesso in occasione della prima serata del Festival di Sanremo, una scena simile si è ripetuta all’interno dell’Aula Paolo VI. L’ingresso non più con il supporto di un bastone ma seduto su una carrozzina. La fatica di trasferirsi dalla sedia a rotelle al suo scranno. E la rinuncia alla lettura della riflessione biblica: «Mi dispiace ma con la mia bronchite non posso. La prossima volta spero di riuscire».
La rinuncia al Giubileo degli Artisti
Poche ore dopo la notizia del ricovero, il pontefice è stato costretto a rinunciare al Giubileo degli Artisti, che si terrà lunedì 17 febbraio a Cinecittà. Sarà assente anche all’udienza giubilare di domani, sabato 15 febbraio, e alla messa di domenica 16. «L’incontro con gli artisti, previsto per lunedì, viene annullato a causa dell’impossibilità del Papa a parteciparvi». A riferirlo è la sala stampa vaticana.
Foto copertina: ANSA/Alessandro Di Meo | Papa Francesco durante l’Udienza generale in Aula Paolo VI, 22 gennaio 2025