Ucraina, drone russo sulla centrale di Chernobyl: danneggiata la protezione di un reattore. Zelensky: «Putin inganna il mondo» – Il video
La centrale nucleare di Chernobyl, nel nord dell’Ucraina, è stata colpita da un drone russo contenente una «testata altamente esplosiva». Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram. L’impatto, che ha coinvolto il sarcofago di acciaio e cemento che protegge il reattore numero 4, ha provocato un incendio. Al momento, secondo fonti di Kiev e secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), non si registra un aumento delle radiazioni.
L’impatto e la situazione a Chernobyl
A poche ore dall’incontro tra il vicepresidente americano J.D. Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e con l’eco del riavvicinamento tra Washington e Cremlino nei giorni scorsi, durante la notte tra giovedì 13 e venerdì 14 febbraio il sito più delicato dell’intera Ucraina è stato colpito. Non si sa ancora se l’attacco sia frutto di un errore o sia voluto. I danni non sembrerebbero ingenti, ma l’impatto ha comunque intaccato la calotta che impedisce alle radiazioni nucleari di fuoriuscire. Il personale di servizio e i veicoli antincendio sono intervenuti immediatamente, spegnendo le fiamme. «I livelli di radiazione all’interno e all’esterno rimangono normali e stabili. Non sono state segnalate vittime», ha scritto sui social media l’Onu.
February 14, 2025
La rabbia di Zelensky: «Mosca non si preoccupa delle conseguenze»
Intanto è proprio Zelensky a denunciare i metodi bellici russi: «Questa struttura di protezione è stata costruita dall’Ucraina insieme ad altri paesi d’Europa e del mondo, insieme agli Stati Uniti, insieme a tutti coloro che sono impegnati per la vera sicurezza dell’umanità», ha scritto in un post su X. «L’unico paese al mondo che attacca queste infrastrutture, occupa centrali nucleari e scatena una guerra senza la minima preoccupazione per le conseguenze è la Russia, che fa attacchi del genere ogni sera». E ha poi aggiunto: «La Russia non cambia la sua folle retorica statale antiumana. E questo significa che Vladimir Putin (presidente russo) sicuramente non si sta preparando ai negoziati. Ma si sta preparando a continuare a ingannare il mondo»