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Anche l’Oms vuole sul vino le etichette contro il cancro: «Gli europei non conoscono i rischi che corrono»

15 Febbraio 2025 - 09:13 Antonio Di Noto
L'Organizzazione Mondiale della Sanità evidenzia come ogni anno in Europa muoiano 800 mila persone a causa dell'alcol. L'ipotesi delle etichette come sulle sigarette

Sulle bottiglie servono etichette che avvertono dei rischi dell’alcol. A chiederlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) in un nuovo rapporto dal titolo Etichette di avvertenza sanitaria sull’alcol: una prospettiva di salute pubblica per l’Europa. Al suo interno l’organizzazione evidenzia che, sebbene nel vecchio continente l’alcol sia la causa di 800 mila morti premature ogni anno, i suoi rischi sono ancora sottovalutati o del tutto ignorati. In particolare, l’Oms ha condotto una ricerca coinvolgendo quasi 20 mila persone di 14 Paesi europei. Da essa emerge che solo il 14% degli intervistati sa che l’alcol causa il cancro al seno, e solo il 39% è al corrente della correlazione tra alcol e cancro al colon.

L’Oms: «Etichette sui rischi dell’alcol come sulle sigarette»

Le due neoplasie costituiscono, rispettivamente, la prima causa di morte legata all’alcol per le donne e la prima causa di morte legata all’alcol per gli uomini. E a poco servono i qr code che l’industria delle bevande propone per informare i consumatori. Infatti solo lo 0,26% degli acquirenti li scansiona. Per questo, sono necessarie «etichette di avvertenze chiare e ben visibili sull’alcol, che includono un avviso specifica sul cancro. Un pilastro del diritto alla salute, perché forniscono alle persone informazioni vitali per fare scelte consapevoli sui danni che i prodotti alcolici possono causare», ha dichiarato Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’Oms per l’Europa. «Fornire queste informazioni – ha aggiunto – non toglie nulla ai consumatori, al contrario, li arma di conoscenza, e la conoscenza è potere».

Le proteste italiane contro le etichette sul vino

L’Oms propone etichette simili a quelle presenti su sigarette e tabacco – dove il testo si associa alle immagini per un maggiore impatto – che dovrebbero essere rese obbligatorie per legge dagli Stati. A oggi, solo tre dei 27 Paesi dell’Unione Europea adottano le etichette che avvertono dei rischi sulla salute. Nel caso dell’approvazione da parte di Irlanda e Belgio, forti proteste si erano levate dai produttori vinicoli italiani. Ad appoggiarli il governo e in particolare il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida schieratosi a favore di un’etichetta dove «si specificano sia i danni degli eccessi, sia gli effetti positivi».

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