Sbarchi in calo, rimpatri in crescita. Il governo canta vittoria sull’immigrazione e avverte i prefetti: «Espellete più clandestini» – Il video
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Il Protocollo Italia-Albania? Non si tocca. Parola della presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento alla Conferenza dei prefetti e dei questori d’Italia presso la Scuola Superiore Amministrazione dell’Interno. In materia di contrasto all’immigrazione illegale, secondo la premier, il governo non dimentica «l’impegno sulle soluzioni innovative» come «il protocollo Italia-Albania», che «il Governo è determinato a portare avanti proprio e soprattutto alla luce dell’interesse e del sostegno mostrato da sempre più nazioni europee». «Noi – ha assicurato Meloni – siamo determinati a trovare una soluzione ad ogni ostacolo che appare non solo perché crediamo nel protocollo ma anche perché rivendichiamo il diritto della politica di governare secondo le indicazioni dei cittadini, il dovere della politica è di assumersi le sue responsabilità, il governo dei flussi migratori è ovviamente una questione sulla quale l’indicazione che arriva dalla maggioranza dei cittadini è molto chiara e i cittadini ci chiedono di fermare l’immigrazione illegale perché l’immigrazione illegale produce insicurezza, mancata integrazione, incapacità di garantire lo stato di diritto e anche perché l’immigrazione illegale di massa è la prima nemica della migrazione legale».
Ora il mio intervento dalla Scuola Superiore Amministrazione dell’Interno. Collegatevi. https://t.co/xjghJwnlD8
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) February 17, 2025
«Quindi noi siamo impegnati a ristabilire un principio banale, cioè che in Italia si entra solo legalmente», ha aggiunto Meloni. La Corte della giustizia europea «deve scongiurare il rischio di compromettere le politiche di rimpatrio di tutti gli Stati dell’Unione europea (Ue)». «Noi troveremo una soluzione a ogni ostacolo perché crediamo nel protocollo Albania e rivendichiamo il diritto della politica di governare», ha concluso.
L’incontro con Brunner
Domani il Commissario europeo per gli affari interni e la migrazione, Magnus Brunner, sarà in Italia per incontrare la presidente del Consiglio. E vedrà anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone. Sul tavolo «la prossima Strategia per la sicurezza interna, il nuovo approccio comune sui rimpatri, la cooperazione con i Paesi partner nella gestione della migrazione e l’attuazione del Patto su migrazione e asilo».
Il governo ai prefetti: accelerare sui rimpatri
La Conferenza dei prefetti e dei questori è servita al governo, secondo quanto si apprende, a impartire un «forte input a prefetti e questori ad aumentare i rimpatri di migranti irregolari». Ad esempio della strada da seguire il Viminale ha portato i dati sui rimpatri di stranieri irregolari nel 2024: sono stati 5.406, il 14% in più rispetto all’anno precedente, quando erano stati 4.743. Si conferma dunque il trend all’incremento: erano stati infatti 4.304 i rimpatri nel 2022 e 3.837 nel 2021. Gli arrivi di migranti nel 2024 sono stati invece 66.317 contro i 157.651 del 2023 (-58%). Mentre altri dati esaminati in tale sede dimostrerebbero che gli stranieri irregolari hanno una tendenza alla delittuosità superiore a quella dei regolari e degli italiani.
In copertina: La premier Giorgia Meloni e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi alla Conferenza dei prefetti e dei questori d’Italia sulle linee d’indirizzo per le politiche di contrasto all’immigrazione irregolare, alla Scuola superiore dell’amministrazione dell’Interno – 17 febbraio 2025 (ANSA / Filippo Attili)