Omicidio Diabolik, la procura chiede l’ergastolo per Raul Esteban Calderon


La procura di Roma ha chiesto l’ergastolo per Raul Esteban Calderon, il cittadino argentino accusato dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli, l’ultras della Lazio noto come Diabolik, estremista di destra e trafficante di droga ucciso nella Capitale nel 2019. La vera identità dell’imputato è Gustavo Aleandro Musumeci ed è accusato di essere l’autore materiale dell’agguato di stampo mafioso avvenuto nel parco degli Acquedotti nell’estate di sei anni fa.
Chi era Diabolik
Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, è stato uno dei personaggi più controversi della tifoseria organizzata italiana. Ex leader degli Irriducibili, il gruppo ultras più oltranzista della Curva Nord della Lazio, ha legato il suo nome non solo al tifo estremo ma anche a una lunga carriera criminale, terminata tragicamente con il suo omicidio a Roma il 7 agosto 2019. La sua ascesa nel mondo ultras iniziò nei primi anni Duemila, quando prese il comando degli Irriducibili. Il suo ruolo andò ben oltre il tifo, sfociando in affari e azioni che lo portarono più volte nel mirino della giustizia. Nel 2013 venne arrestato per traffico internazionale di droga tra Italia e Spagna. Nel 2015 fu condannato per il tentativo di scalata alla Lazio, insieme ad altri capi ultrà e con il coinvolgimento dell’ex bandiera biancoceleste Giorgio Chinaglia. La sua figura era anche associata a ambienti di estrema destra e a numerose iniziative dal chiaro stampo antisemita, come l’ormai noto striscione del 2000 in onore del criminale di guerra serbo Arkan, e gli adesivi con Anna Frank in maglia romanista, comparsi nella Curva Sud nel 2017.