Il paradosso di Giorgia Meloni: FdI vola verso il 30%, ma due elettori su tre vogliono il rimpasto – Il sondaggio


Giorgia Meloni guadagna consensi per Fratelli d’Italia, ma si trova anche a fronteggiare le crescenti «attese» degli italiani di un rimpasto di governo. Secondo l’ultimo sondaggio Swg per La7, al 17 febbraio FdI vola a un passo dal 30% nelle intenzioni di voto: si attesta al 29,8%, registrando un aumento di 0,3 punti percentuali rispetto alla settimana precedente, quando il partito era al 29,5%. Meno incoraggianti, invece, i numeri per il Partito Democratico, che perde 0,3%, scendendo dal 22,3% al 22%. Anche la Lega accusa una lieve flessione, passando dall’8,5% all’8,2%. In leggero rialzo, invece, il Movimento 5 Stelle e Forza Italia, che guadagnano entrambi 0,1 punti percentuali.

Il rimpasto chiesto (anche) dai suoi elettori
Se i numeri di Fratelli d’Italia continuano a salire, altrettanto forte è la richiesta di un rinnovamento all’interno del governo. Sempre secondo Swg, il 66% degli italiani ritiene che la premier dovrebbe sostituire almeno alcuni ministri. In particolare, il 36% del campione auspica un cambio mirato, mentre il 30% chiede un rimpasto sostanziale. La richiesta di una revisione della squadra di governo arriva non solo dalle opposizioni (con l’84% dei loro elettori favorevoli), ma anche dalla maggioranza stessa: il 51% di chi ha votato per le forze di governo ritiene necessario un intervento sulla composizione dell’esecutivo.

Le mozioni di sfiducia nell’agenda parlamentare
Questi orientamenti di voto si inseriscono in una fase delicata per l’esecutivo, con due mozioni di sfiducia che pesano sull’agenda parlamentare. Il Movimento 5 Stelle sta infatti cercando di alzare la pressione sulla ministra del Turismo, Daniela Santanchè, rinviata a giudizio per il caso Visibilia. Al contempo, il ministro della Giustizia Carlo Nordio è nel mirino delle opposizioni per la gestione del caso Almasri. Meloni si trova così davanti a una doppia sfida: da un lato, la crescita nei consensi le garantisce un solido vantaggio; dall’altro, il governo nel suo complesso non convince del tutto.
