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Troppo Pd a Porta a porta, Bruno Vespa si autodenuncia: «Ma ora riequilibriamo»

18 Febbraio 2025 - 13:12 Ugo Milano
bruno vespa rai giorgia meloni pd fdi
bruno vespa rai giorgia meloni pd fdi
Il giornalista ha poi ribadito come, secondo lui, la Tv di Stato sia ancora «il posto più libero» dove lavorare. Perché «il controllo lo fanno tutti gli italiani»

Altro che TeleMeloni, per Bruno Vespa le presenze di politici del Partito democratico a Porta a Porta superano di gran lunga quelle dei membri di Fratelli d’Italia. «Ora tentiamo di riequilibrare, dobbiamo recuperare», è la promessa del giornalista. Insomma, nonostante le ripetute accuse di essere allineato al governo durante le scorse settimane – si pensi al caso Almasri -, Vespa sembra tenere particolarmente alla par condicio, pur non essendo in periodo elettorale.

La promessa di par condicio e gli inviti a FdI

«Facendo i calcoli a Porta a Porta ieri ci siamo resi conto che il Pd ha molte più presenze di FdI. Ora tentiamo di riequilibrare», ha detto Vespa durante la lezione di apertura della scuola di formazione politica Spes Academy “Carlo Azeglio Ciampi” con il corso dal titolo “Media, Informazione e Potere” presso l’Europa Experience David Sassoli di Roma. «Siamo talmente TeleMeloni che alla fine dobbiamo recuperare su TeleMeloni…», è la battuta del giornalista.

Vespa e l’ingerenza governativa in Rai: «È il posto più libero d’Italia»

La lectio magistralis, anche se lo stesso Vespa ha detto di offrir «solo riflessioni da cronista che sta in Rai da 64 anni», è stata occasione anche di riflettere sul potere dei mass media nell’era digitale. E secondo lo storico giornalista, è proprio la Rai il «posto più libero». Perché mentre in Italia gli editori puri sarebbero più unici che rari, la televisione pubblica è «sotto agli occhi di tutti, totalmente allo scoperto: se sbagliamo o commettiamo un peccato piccolo o grande ci bacchettano gli organi di controllo».

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