Carate Brianza, Karine Cogliati, trovata morta nel bosco con mani e piedi legati. Denunciato per occultamento di cadavere un 46enne

È stata trovata raggomitolata su sé stessa, con la testa fra le gambe e i piedi e le mani legati. Con una felpa, che qualcuno le ha fatto passare sotto le gambe, e che le ha annodato sopra il capo per spostarla. Queste le condizioni del corpo di Karine Cogliati, riportate dal Corriere della Sera, la giovane brianzola di origini brasiliane, classe 1998, trovata nei boschi di Carate Brianza. Sulla sua morte la procura di Monza ha aperto un’inchiesta, disponendone l’autopsia prevista per il 20 febbraio. Karine, mamma di due bimbe, era da tempo tossicodipendente. Una vita difficile la sua, con anche denunce a carico. Sul corpo, secondo i primi rilievi, non ci sarebbero segni di violenza. L’ipotesi è che la donna si sia sentita male per un overdose e che qualcuno abbia spostato il corpo lasciandolo sull’argine del Lambro verso Agliate, frazione del comune di Carate Brianza.

Denunciato un 46enne del posto

I carabinieri hanno denunciato un 46enne brianzolo per il reato di occultamento di cadavere. L’uomo si era allontanato dalla Lombardia e forse era intenzionato a varcare il confine verso l’Austria. Sul caso sono in corso gli accertamenti per capire in che rapporti fosse con la ragazza. Da questi riscontri e da quello che dirà l’autopsia, potrà essere ipotizzato anche il reato di morte in conseguenza di altro reato.