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Niente domiciliari per gli architetti Boeri e Zucchi. Il gip di Milano respinge la richiesta dei pm ma dispone il divieto di giudicare nei concorsi pubblici

18 Febbraio 2025 - 18:27 Alba Romano
boeri zucchi turbativa asta misure interdittive
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I due architetti sono indagati per turbativa d'asta. L'ordinanza del gip: «Comportamento proprietario ed elevata capacità a delinquere»

Si arricchisce di nuovi tasselli l’inchiesta della procura di Milano nei confronti degli architetti Stefano Boeri e Cino Zucchi, indagati per turbativa d’asta per la realizzazione della nuova Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura che dovrebbe sorgere entro il 2026 nella zona di Porta Vittoria. Oggi, martedì 18 febbraio, il gip Luigi Iannelli ha respinto la richiesta di arresti domiciliari avanzata dai pm ma ha disposto nei confronti dei due architetti una misura interdittiva. I due non potranno far parte delle commissioni giudicatrici nei concorsi pubblici: Boeri per un anno, Zucchi per otto mesi.

Le misure interdittive del gip

Per Boeri il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’interdizione, in qualità sia di docente universitario che di architetto, dalla «attività di comporre commissioni giudicatrici nell’ambito di procedure per l’affidamento di contratti pubblici». Il gip ha interdetto l’archistar anche dal «concludere contratti con la Pubblica Amministrazione, salvo che per ottenere prestazioni di pubblico servizio, per la durata di un anno». Stesse misure decise anche per il terzo indagato, per il quale i pm avevano chiesto i domiciliari, ossia il progettista Pier Paolo Tamburelli. Per Zucchi è stata disposta l’interdizione per 8 mesi dal far parte di commissioni giudicatrici, mentre per gli altri due indagati – i progettisti Angelo Lunati e Giancarlo Floridi – il giudice ha respinto l’istanza della Procura.

«Elevata capacità a delinquere»

Secondo le indagini dei pm, Boeri e Zucchi non avrebbero dichiarato i conflitti di interesse, accademici e professionali, che li legavano al team vincitore del bando per la progettazione della Beic. E ci sarebbero stati una serie di accordi, documentati da chat, per aggiudicare la gara indetta dal Comune di Milano nel luglio 2022. Nell’ordinanza del gip si legge che Boeri ha avuto un «comportamento proprietario» rispetto alle regole sull’imparzialità dell’attività amministrativa. L’architetto, inoltre, avrebbe mostrato un’elevata capacità a delinquere, anche con una cancellazione mirata dei messaggi WhatsApp per cercare di non destare sospetti.

Foto copertina: ANSA | A sinistra l’architetto Stefano Boeri, a destra l’architetto Cino Zucchi

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