Papa Francesco e l’insofferenza per i medici: «Hanno trovato una macchiolina ai polmoni, ma metto limiti»


Non è mai stato un paziente facile da seguire Papa Francesco. «I medici sono preziosi, ma vanno tenuti il più a distanza possibile», aveva dichiarato il pontefice al giornalista argentino Nelson Castro nel 2021, che lo aveva intervistato per il suo libro La salute dei Papi. Linea di pensiero a cui Bergoglio si è attenuto anche ultimamente. Infatti, da un paio di settimane che il Papa non si sente bene. Da diversi giorni prima del suo ricovero al policlinico Gemelli di Roma per un’infezione polimicrobica che lo ha costretto (questa volta per davvero) a saltare gli appuntamenti in calendario in seguito al cambio della terapia. Eppure il pontefice nelle ultime due settimane non ha dato del tutto retta ai medici.
Papa Francesco e le udienze con la bronchite
Il 7 e l’8 febbraio le udienze si sono svolte nell’albergo vaticano dove il Papa risiede abitualmente, Casa Santa Marta, anziché nel palazzo apostolico. A questa misura precauzionale per evitare il peggioramento della bronchite ne sarebbero dovute seguire altre a cui il Papa sembra non aver dato ascolto. Il 9 febbraio ha celebrato la messa all’aperto in Piazza San Pietro, in occasione della domenica del Giubileo delle Forze Armate, nonostante l’aria fredda e il vento. Quattro giorni prima, nell’udienza generale di mercoledì, aveva interrotto la lettura in anticipo. «Voglio chiedere scusa perché con questo forte raffreddore è difficile per me parlare. E per questo ho chiesto al mio fratello di leggere la catechesi. La leggerà meglio di me».
Papa Francesco: «Metto dei limiti ai medici»
Coi fedeli non si risparmia, mentre coi medici è testardo Papa Francesco. «Metto dei limiti», aveva spiegato a Castro raccontando di quando all’inizio del suo pontificato i dottori avevano trovato una «macchiolina scura» sottoponendo il pontefice a una radiografia toracica. Sarebbero serviti altri accertamenti. Una risonanza magnetica. Ma Bergoglio non ne ha voluto sapere, riporta l’edizione romana del Corriere della Sera, data la sua «conclamata allergia allo iodio». «Il radiologo restò stupito dal mio fermo diniego e allora domandò al medico del Vaticano: “E ora che facciamo?”. Quello rispose: “Guardi, con il carattere che ha questo Papa, non si sorprenda se si alza e se ne va. Per ora è meglio se lasciamo perdere”».
Papa Francesco rinuncia al medico personale
E anche ora il pontefice scalpita per poter tornare a occuparsi dei suoi impegni e incontrare i fedeli. Recita il vangelo: «Gesù non è preoccupato di eseguire un compito». Anzi «mette sempre al primo posto l’incontro con gli altri». E Francesco ci prova con tutto sé stesso. La voce affannata, il viso gonfio e le occhiaie, ma nonostante tutto insofferente per la costrizione in casa e il ricovero. Da anni, Bergoglio non ha nemmeno più il medico personale: l’archiatra. Preferisce farsi curare direttamente dagli specialisti.