Papa Francesco, il quadro clinico resta complesso: «Polmonite bilaterale ma è di buon umore e prega»
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Resta «complesso» il quadro clinico di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. «La tac al torace di controllo alla quale il Santo Padre è stato sottoposto questo pomeriggio», fa sapere la Sala Stampa vaticana, «ha dimostrato l’insorgenza di una polmonite bilaterale che ha richiesto un’ulteriore terapia farmacologica». Lo rende noto l’ultimo bollettino medico sulle condizioni di salute del Pontefice, pubblicato nella tarda serata di oggi, martedì 18 febbraio. «Gli esami di laboratorio, la radiografia del torace e le condizioni cliniche del Santo Padre – continua la nota della sala stampa vaticana – continuano a presentare un quadro complesso». L’infezione polimicrobica di cui soffre Papa Francesco «ha richiesto l’utilizzo di terapia cortisonica antibiotica» e «rende il trattamento terapeutico più complesso». A complicare ulteriormente la situazione contribuisce anche un altro fattore: a Bergoglio manca infatti la parte superiore di uno dei due polmoni, asportata nel 1957 per un intervento chirurgico.
«Il Papa è di umore buono»
Nonostante il «quadro complesso», fa sapere la sala stampa vaticana, «Papa Francesco è di umore buono». Questa mattina, continua la nota, «ha ricevuto l’eucarestia e, nel corso della giornata, ha alternato il riposo alla preghiera e alla lettura di testi. Ringrazia per la vicinanza che sente in questo momento e chiede, con animo grato, che si continui a pregare per lui».
Foto copertina: ANSA/Alessandro Di Meo