Il piccolo Ethan torna in Italia, il bimbo di 7 mesi portato negli Usa dal padre. La corte di Los Angeles: «Va restituito alla madre»
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Era scomparso tra le braccia del padre lo scorso 30 agosto durante una vacanza in Puglia. Ora – dopo oltre sei mesi negli Stati Uniti – tornerà in Italia il piccolo Ethan, il bimbo di sette mesi che era stato portato in California dall’ex compagno statunitense della madre Claudia Ciampa. Il padre lo aveva sottratto durante un incontro a Racale, in provincia di Lecce, che sarebbe dovuto durare solo qualche ora. Domani, giovedì 20 febbraio, Ethan toccherà terra a Capodichino, alle 17.25. Con lui anche sua madre: «I fratellini ogni giorno mi chiedevano quando tornavamo e io, fino ad adesso, non sapevo mai cosa rispondere. Finalmente oggi gli ho potuto dire che stiamo tornando tutti insieme». Decisiva la sentenza della Corte di Los Angeles, che ha riconsegnato il bimbo – che negli scorsi giorni ha compiuto anno – a Claudia Ciampa.
La scomparsa, le ricerche e il ritrovamento
Il 30 agosto 2024 era un giorno come tanti. Da quando Claudia Ciampa e Eric Nichols si erano separati, avevano stabilito che il padre potesse vedere Ethan alcuni giorni al mese. Quella volta, però, c’era qualcosa di diverso: l’americano aveva chiesto alla madre il passaporto di Ethan e poi, nelle ore passate con il figlio, lo aveva portato a Brindisi. Da lì si era poi imbarcato per Londra e poi per la California. Non vedendoli tornare, la madre aveva denunciato la scomparsa alle autorità. Erano scattate le ricerche che, grazie all’intervento del ministro degli Esteri Antonio Tajani, avevano coinvolto anche le autorità locali statunitensi e l’Fbi. Dopo tre mesi, lo scorso novembre, il piccolo era stato rintracciato nella contea di Orange, dove Claudia Ciampa lo ha raggiunto. La donna, a causa di problemi cardiologici sopraggiunti, era stata diverse volte in ospedale e aveva dovuto sottoporsi a una terapia per bloccare la produzione di latte e ridurre il rischio di sviluppare una mastite.
La battaglia legale e la gioia della madre: «L’incubo è passato»
Era poi iniziata una lunga battaglia legale e il procedimento che, terminato oggi, ha riconsegnato il piccolo Ethan nelle braccia della madre. Negli ultimi mesi, Claudia Ciampa si era trasferita con una delle figlie in California per stare vicino al piccolo, anche grazie al provvedimento di affido temporaneo disposto dal tribunale americano. «Sono felicissima, l’incubo è passato», è la gioia incontenibile della madre del bimbo. «Ringrazio il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il mio legale Gian Ettore Gassani e tutte le persone che ci hanno aiutato e supportato». La donna ha poi manifestato la sua soddisfazione nel vedere che il tribunale americano ha riconosciuto la «prepotenza e l’egoismo» dell’atto dell’ex compagno, come stabilito dalla convenzione dell’Aja sulla sottrazione internazionale di minori. «Giustizia è fatta, ci vediamo prestissimo».
La piaga dei bambini portati all’estero
«È stata una vittoria straordinaria di tutti noi», ha commentato l’avocato della donna Gian Ettore Gassani, che ha ricordato come la vicenda di Ethan sia «la punta dell’iceberg di un fenomeno molto radicato e preoccupante». Ogni anno, in Italia, oltre 250 bambini vengono sottratti ai genitori e portati all’estero. Ma quando si tratta di Paesi extra-Ue «è più complicato, non tutti collaborano e rispettano la convenzione dell’Aja». Per questo, secondo Gassani, bisognerebbe trasformare la sottrazione internazionale di minori in sequestro di persona, «per permettere alle autorità italiane di intervenire in maniera più drastica e veloce e recuperare i bimbi».