Lucio Corsi, parla Leonardo Pieraccioni: «Con lui ho ritrovato il vecchio mondo lontano dal robotico autotune»
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Lucio Corsi, la più intrigante scoperta dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, ancor prima del largo pubblico della Rai, ha colpito l’immaginario di diverse autorità della cinematografia nostrana. Il cantautore toscano, per dire, è l’unico della storia del Festival ad aver interpretato, pochi mesi prima di andare all’Ariston, sé stesso in una serie tv in cui partecioa al Festival. Neanche Carlo Verdone – che di musica ne capisce, e nella terza stagione di Vita da Carlo mette in piedi questa trama – probabilmente poteva pensare di prenderci con tale precisione.
Pieraccioni e Ceccherini protagonisti del video di Lucio Corsi
Ma non è l’unico ad aver dato fiducia a Corsi, perché nel video di Volevo essere un duro appaiono anche Leonardo Pieraccioni e Massimo Ceccherini. Proprio Pieraccioni, contattato da Open, su Lucio Corsi dice: «Io sono cresciuto con Guccini, Vecchioni, Graziani, Fortis, quando ho sentito Corsi ho avuto un tuffo di speranza al cuore. Un giovane che risguazza nel laghetto della poesia! Con le chitarre, il pianoforte che racconta cose, panorami. È un vecchio mondo che ai giorni d’oggi assume il sapore di un mondo nuovo ritrovato. Una poetica diretta che non passa attraverso nessun robotico autotune. Quando mi ha proposto di fare il video con lui ho accettato subito per questi motivi. Sono felicissimo che a Sanremo abbiano tutti percepito la sua sincerità e la sua poesia». Il regista toscano domenica ha anche postato su Instagram una foto tratta dal set del videoclip, accompagnata da un messaggio: «È stato un grande Festival! Bravo Corsi, maremma cantante».