L’accusa di Mediterranea Saving Humans dopo il caso Paragon: «Luca Casarini viene spiato da un anno»


Il capo missione e fondatore di Mediterranea Saving Humans, Luca Casarini, «viene spiato da almeno un anno». A denunciarlo è la Ong secondo cui «nel febbraio 2024, quindi molti mesi prima dell’individuazione lo spyware Graphite una entità non ancora identificata ha operato un attacco software di tipo sofisticato, con tentativo di forzatura degli account di Luca Casarini». Secondo quanto riferisce Mediterranea Saving Humans, l’analisi è stata effettuata da The Citizen Lab, lo stesso team di ricerca all’Università di Toronto incaricato da Meta di fornire dettagli sul caso Paragon.
Il caso Paragon e lo spyware Graphite
Casarini è tra i cittadini italiani coinvolti nello spionaggio portato a termine tramite il software Graphite, dell’azienda israeliana Paragon. Il programma di spionaggio viene fornito dall’azienda solamente ai governi alleati di Israele, tra cui quello italiano. Negli scorsi giorni è emerso che il software è stato utilizzato per spiare, oltre a Casarini, anche il direttore di Fanpage Francesco Cancellato, uno dei circa 90 giornalisti i tutto il mondo che ha visto le proprie conversazioni su WhatsApp trafugate. In seguito alla notizia, Paragon ha interrotto il contratto con l’Italia, sostenendo che il nostro Paese abbia violato le linee guida e il codice etico in esso contenuti. Il governo ha negato qualunque coinvolgimento, e continua a rifiutarsi di rispondere alle interrogazioni parlamentari in merito. In seguito al caso, l’intelligence italiana ha deciso di smettere di utilizzare Graphite, ma non è chiaro quali altri organi delle forze dell’ordine lo abbiano utilizzato.