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Ucraina, Pedullà attacca Picierno: «Infiltrata dei fascisti nella sinistra». Il Pd la difende, M5s minaccia: «Chieda scusa sennò stop a relazioni» – Il video

19 Febbraio 2025 - 16:55 Alba Romano
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Uno scontro ad alta tensione in onda su «L'Aria che tira» a La7. L'eurodeputato pentastellato ha attaccato la vicepresidente del Parlamento europeo per le parole rilasciate in un'intervista. Immediata la risposta del Pd

Sulla guerra in Ucraina i toni sono tornati a farsi caldi anche nella politica italiana, anche alla luce dei recenti attacchi di Mosca contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Fino ad accusare altri esponenti di essere «infiltrati dei fascisti nella sinistra», questa almeno la posizione dell’eurodeputato del Movimento 5 Stelle, Gaetano Pedullà, nei confronti della vicepresidente del Parlamento europeo ed esponente del Pd, Pina Picierno. «Pina Picierno chi è? È una signora che ogni mattina si sveglia pensando a qualche sciocchezza da dire sul Movimento 5 Stelle», ha detto oggi a L’Aria che tira su La7. «Chiede più guerra, più armi, più povertà, più morti: non ha nulla a che vedere con la sinistra. È un’infiltrata dei fascisti». Inutile il tentativo di intervento del conduttore David Parenzo, che è sommerso dalle parole di Pedullà: «Più guerra, più armi, più povertà, più morti. Non ha niente a che fare con la sinistra. Così siamo chiari… Cos’ha in comune con la sinistra chi chiede più armi, chi chiede più povertà, chi chiede quello che chiede questa signora?».

L’intervista della discordia, Picierno: «Lega filo putiniana, M5s vuole Europa debolissima»

Lo scontro tv scaturisce da un’intervista rilasciata da Picierno a Repubblica, in cui sostiene l’accostamento di Lega e M5s nel sostegno a Putin. Secondo la vicepresidente del Parlamento europeo, se la Lega «esprime posizioni esplicitamente filo putiniane» al contempo «le parole espresse dal capogruppo M5s Riccardo Ricciardi sono inopportune e sbagliate». Ricciardi, in Aula, aveva infatti dichiarato che «il passaggio che ha fatto il presidente dà la leva alla narrazione che da due anni si sta facendo in questo Paese e in Europa». Cioè quella «che giustifica il continuo invio di armi per continuare una guerra che ora tutti si rendono conto dovrà arrivare a una trattativa». Picierno aveva poi aggiunto nell’intervista che «M5S vuole un’Europa debolissima tra potenze forti e anche in questo caso sono in ottima compagnia della Lega e dei sovranisti di Orban».

La nota del Pd, la minaccia dei M5s: «Stop a relazioni politiche con Picierno»

Il Pd ha immediatamente preso le difese di Pina Picierno, definendo «folli» le posizioni espresse da Pedullà. «Dichiarazioni che non meritano neanche di essere commentate», si legge in una nota. «In una situazione drammatica per la democrazia in Italia e in Europa ci domandiamo come sia possibile arrivare a fare dichiarazioni così avventate e violente contro un’esponente del Partito Democratico». E non ha mancato di sottolineare quanto delle divisioni interne alla sinistra goda solo la maggioranza: «La destra applaude». Il Movimento 5 Stelle ha ribattuto, parlando di «un’ossessione di Picierno nei nostri confronti, una infinita provocazione che riteniamo non più accettabile». Come la continua comparazione tra «le relazioni torbide dei Patrioti con il Cremlino e le nostre battaglie per la pace e la giustizia sociale». Per chiudere con una minaccia: «Pina Picierno ha passato il segno e, visto che in politica le parole pesano, se l’esponente del Pd non chiederà scusa per le sue offese gratuite allora saremo costretti a interrompere le relazioni politiche con lei».

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