«L’uomo è violento perché ha perso virilità». La spiegazione «antropologica» del consigliere regionale di FdI sui femminicidi – Il video
Gli episodi di violenza domestica nei confronti delle donne sono dovuti «al fatto che l’uomo ha perso un po’ di virilità». A sostenerlo è il consigliere di Fratelli d’Italia in Emilia Romagna Priamo Bocchi. Il consigliere è intervenuto nell’assemblea legislativa della regione, partecipando alla discussione sulla risoluzione per impegnare la giunta ad aderire alla campagna Safe place for women, con cui l’Emilia Romagna aspira a diventare un posto sicuro per le donne. Prima di aderire, Bocchi propone di individuare quelle che lui ritiene le vere cause della violenza sulle donne.
L’intervento del consigliere di FdI sulla virilità
«Oggi, se andassimo ad analizzare il movente, o comunque una spiegazione sociologica, antropologica di tanti episodi di violenza dentro o fuori le mura domestiche, ci sarebbe il fatto che l’uomo ha perso un po’ di virilità», afferma il politico. «Si è devirilizzato – insiste – è troppo dipendente nella relazione dalla donna e laddove la donna lo respinge o lo allontana va in tilt».
«Le donne non sono una specie protetta»
Bocchi si scaglia poi contro il termine «femminicidio», che secondo FdI non avrebbe dovuto entrare nella risoluzione, poi approvata. «Le donne non sono una specie protetta», aveva contestato il partito. «Non possiamo pensare di introdurre un termine che in ambito di giuridico andrebbe a ledere il principio di universalità che attiene alle leggi», ha sostenuto Bocchi nel suo intervento, parlando di «atteggiamento un po’ ostile» da parte della consigliera di Avs Simona Larghetti. «Il dibattito di oggi non fa altro che creare e di alimentare ancora di più quel solco di odio, diffidenza, sospetti, di conflitto che c’è oggi tra l’uomo e la donna», ha incalzato ulteriormente Bocchi. Infine, sempre contestando l’uso del termine «femminicidio», il consigliere ha chiesto: «Perché non fare una legge sugli anzianicidi o su altri casi particolari?».