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Sanremo 2025, i favoriti di Emis Killa: «Bresh e Gaia. Ho mandato un messaggio a Joan Thiele ma non mi ha risposto»

20 Febbraio 2025 - 13:33 Gabriele Fazio
Il rapper, che si è auto-escluso dalla competizione, ha commentato il Festival

«Volevo rasserenare tutti, io sono tranquillo, ma la situazione è delicata», Emis Killa ospite di Alessandro Cattelan nel suo late show Stasera c’è Cattelan, fornisce un aggiornamento sulla sua situazione legale, quella che, come anticipato dal Corriere della Sera, lo vedrebbe indagato dalla procura di Milano per associazione a delinquere all’interno dell’inchiesta Doppia Curva della Direzione Distrettuale Antimafia sugli ultrà di Inter e Milan. Una situazione che lo ha indotto a fare un passo indietro dal Festival di Sanremo 2025. «C’è un’indagine in corso e non ne posso parlare, non è una cosa simpatica. Io ne so poco o niente – ha spiegato – ancora la cosa non ha avuto alcuno svolgimento, non ho parlato con nessuna autorità». A quel punto Cattelan chiede al rapper nato a Vimercate, 35 anni, vero nome Emiliano Rudolf Giambelli, di spiegare le ragioni del ritiro dal Festival, considerato che Carlo Conti avrebbe serenamente accettato il rapper nel proprio cast. Il punto a quanto pare è proprio questo: Conti sarebbe stato sereno, Emis Killa affatto: «Si sarebbe concentrata troppo l’attenzione su questa faccenda piuttosto che sulla musica – ha spiegato – ogni anno a Sanremo si cerca la polemica, come accaduto anche quest’anno, sarei stato un piatto troppo appetibile per i giornalisti. Se vado a Sanremo voglio farlo da musicista». Sulla questione «se» il rapper sembra anche molto convito: «Ho rimandato, perché credo ci andrò al festival, ma a mente lucida». Emis Killa comunque cerca di guardare al bicchiere come mezzo pieno: evitarsi il vertiginoso giro di giostra non è che gli sia pesato questo granché, anzi lo ha proprio sollevato. «È una macchina che non ti fa capire niente – ha detto -, ti mette ansia, ci sono grandi aspettative».

Carlo Conti e Fedez

«Un uomo con la U maiuscola», così Emis Killa ha definito Carlo Conti, ringraziandolo per aver sempre preso le sue difese e più volte ribadito che nonostante il momento delicato lo avrebbe certamente accolto nel cast. Con lui direttamente il rapper non ha parlato, la comunicazione del ritiro è avvenuta per bocca del manager, ma gli ha mandato un messaggio. Emis Killa comunque non sarebbe partito da favorito, anzi, i pagelloni della stampa dopo i pre-ascolti dei brani, lo davano, ricorda, al penultimo posto: «Quando ho letto le pagelle ho detto “faccio così schifo?”» e prosegue commentando i brani in gara: «C’erano grandi canzoni al festival, ma ce n’erano altre che erano mattonate nelle palle incredibili». Tra i suoi favoriti: «Mi è piaciuto tantissimo Bresh, quelli sul podio tutti, secondo me il pezzo di Gaia è forte, magari non è il periodo migliore, quando farà caldo andrà meglio. Bello anche il pezzo di Joan Thiele, le ho anche mandato un messaggio ma non mi ha mai risposto». Un artista in gara con cui si è tenuto in contatto naturalmente è Fedez, con cui lo lega una grande amicizia. «Federico non è un cattivo ragazzo – ha spiegato -, ha un carattere particolare, io sono stato più paziente degli altri ed ho tentato di essergli amico, avrebbe fatto lo stesso lui con me». I due hanno parlato anche domenica: «Mi ha detto “speriamo che sia un nuovo inizio”; gli ho detto “se non fai la testa di cazzo”». Tornando serio poi dice: «È stato molto bravo, ne è uscito da musicista in un momento in cui si parlava di tutt’altro».

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