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Zelensky e i sondaggi in Ucraina: ma davvero il presidente è al 4% di gradimento?

volodymyr zelensky sondaggi ucraina donald trump
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Gli istituti di sondaggi disegnano una situazione completamente diversa da quella descritta dal presidente Trump. E tra i possibili concorrenti c'è chi è più rigido con la Russia

Ma davvero Volodymyr Zelensky ha il 4% di «gradimento» in Ucraina, come ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump? Dai sondaggi che arrivano da Kiev non sembra proprio. È vero che il presidente ha perso consenso nel tempo, visto che all’epoca dell’invasione da parte della Russia (tra qualche giorno ne ricorrerà il terzo anniversario) viaggiava intorno al 90%. Mentre nel dicembre 2024 è arrivato al 52%. Ma nel frattempo, spiega l’ultima rilevazione del Kiis, l’istituto di sondaggi ucraino, è risalito al 57%. È evidente che c’è una discesa visto che solo nel dicembre 2023 la popolarità del presidente era al 77%. Ma non è escluso che gli attacchi di Trump e i sorrisi conseguenti di Vladimir Putin da Mosca non contribuiscano a farla risalire.

Zelensky e i sondaggi in Ucraina

A febbraio 2024, spiega oggi Il Messaggero, il consenso era invece al 64%. In ribasso ma sempre in una solida maggioranza nonostante i bombardamenti e i morti civili, le promesse di riconquista non andate a buon fine e le critiche interne. Gli emissari ucraini durante le riunioni con i diplomatici europei hanno sempre parlato di una crescente stanchezza della popolazione per il prolungarsi della guerra. Ma evidentemente per gli ucraini c’è qualcosa di peggio della guerra: la Russia. E infatti Zelensky non è mai sceso sotto la quota della maggioranza assoluta. E così il presidente potrebbe finire rilegittimato dalle nuove elezioni che sia Trump che Putin sembrano volere. Oggi non si vota perché in Ucraina, come è normale per i paesi in guerra, vige la legge marziale.

Le elezioni e la legge marziale

E d’altro canto sarebbe difficile indire elezioni in qualunque paese che abbia un quinto dei suoi territori occupati. Il Socis, Centro ucraino per le ricerche sociali e di mercato, alla fine del 2024 ha condotto una propria indagine su un campione di duemila persone, concludendo che Zelensky arriverebbe secondo con il 24,3%. Sopra di lui però ci sarebbe l’ex capo di Stato maggiore della Difesa, Valerii Zaluzhnyi, con tassi di gradimento dell’82% in quanto condottiero, “eroe nazionale”, che è riuscito a reggere l’urto dell’esercito di Putin. Zaluzhnyi è stato rimosso da Zelensky dopo il fallimento della controffensiva dell’estate 2023. Ora è ambasciatore a Londra. Ma potrebbe correre alle prossime elezioni. Di certo non con una piattaforma politica filorussa.

Petro Poroshenko e Dmytro Razumkov

Molto popolare è anche Petro Poroshenko, nazionalista quasi più dello stesso Zelensky, imprenditore e “re del cioccolato”. Che sulla guerra la pensa come Zelensky. Poi c’è Dmytro Razumkov, ex segretario di “Servitore del Popolo”, il partito di Zelensky, che ora ha fondato un altro partito: “Politica intelligente”. Il candidato preferito di Putin sarebbe l’oligarca Viktor Medvekuc, arrestato in Ucraina e finito a Mosca in uno scambio di prigionieri. Forse attualmente però una figura del genere non sarebbe popolarissima in una Kiev colpita dai missili russi.

In ogni caso oggi non c’è un avversario che possa impensierire Zelensky. Nel peggiore dei sondaggi otterrebbe comunque tra il 24 e il 32%. E per Elena Davlikanova, del Center for European Policy Analysis, «sarebbe una grave sottovalutazione pensare che la rimozione di Zelensky possa spianare la strada a candidati deboli o pro-russi, che vogliano o accettino lo smembramento territoriale dell’Ucraina».

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