L’ultima verità sulla Freccia Tricolore che uccise la piccola Laura, la conferma nell’audio del pilota a Caselle: la possibile svolta nelle indagini
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Era stato un uccello, un gabbiano o una cornacchia, finito nel motore di Pony 4 a far precipitare l’aereo delle Frecce tricolori a Caselle che portò alla morte della piccola Laura di cinque anni. A un anno e cinque mesi da quell’incidente, l’audio del pilota viene citato nella consulenza tecnica depositata in procura a Ivrea. «Bird strike, ho fatto un bird strike» grida il maggiore Oscar Del Dò, unico indagato per l’incidente in cui è morta la bambina. Come riporta La Stampa, quell’audio, insieme ai dati della telemetria estratti dalla scatola nera dell’aereo non lasciano più dubbi sulle cause dell’incidente.
L’auto travolta da Pony 4
Quel 16 settembre 2023, Pony 4 era impegnato in alcuni voli dimostrativi in occasione del centenario dell’Aeronautica militare. Quando all’improvviso precipitò al suolo, travolse un’auto di passaggio su cui viaggiava un’intera famiglia. Dal veicolo avvolto dalle fiamme riuscirono a salvarsi Paolo e Veronica Origliasso, ma non la figlia Laura che rimase intrappolata nel seggiolino.
L’indagine sui mancati controlli in aeroporto
Sono diversi gli atti raccolti dalla procura con foto e video che dimostrerebbero la massiccia presenza di uccelli nella zona dell’aeroporto di Caselle. In più c’è il report dell’operatore impiegato alla «dissuasione» dei volatili nell’area di manovra degli aerei. Il dipendente avrebbe segnalato 170 voltatili presenti nella zona, prima che le Frecce si alzassero in volo. Ora le indagini potrebbero spostarsi su eventuali responsabilità di chi gestisce lo scalo di Caselle.