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Il ministro Pichetto Fratin: «Con la pace in Ucraina torneremo a comprare gas russo»

22 Febbraio 2025 - 05:54 Alba Romano
pichetto camera costi energia
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L'esponente di Forza Italia: si riapriranno molti tavoli, da quello della ricostruzione agli scambi commerciali

Il ministro dell’Ambiente e dello Sviluppo energetico Gilberto Pichetto Fratin dice che presto l’Italia tornerà a comprare gas russo. «Se un accordo di pace c’è a quel punto entra in gioco tutto. Mi rendo conto che è ancora difficile parlarne a guerra in corso. Ma viene naturale pensare che si potrebbero riaprire molti tavoli, dalla ricostruzione dell’Ucraina alla riapertura degli scambi», dice oggi l’esponente di Forza Italia a La Stampa. Oggi il gas costa all’ingrosso 49 euro a megawattora. Prima della pandemia ne costava 20. E sul dilemma tra la pace e il condizionatore acceso tirato fuori da Mario Draghi l’esponente del governo Meloni dice: «Lasciatemi dire che io mi auguro sempre e comunque la pace».

Gli scambi con Mosca

Eppure la riapertura degli scambi con Mosca presuppone un’altra prospettiva: «Diciamo che dal punto di vista economico un accordo determinerebbe sicuramente un effetto positivo. Tenga presente comunque che io ho autorizzato il prelievo dalla Russia fino al 31 dicembre, quindi fino a due mesi fa». Secondo il ministro, Donald Trump «ha un modo di affrontare le questioni a cui non siamo certamente abituati non solo noi europei ma anche gli stessi americani. Io ero rimasto al primo Trump. Era già abbastanza forte allora, ma era forte nelle scelte. Oggi, anche grazie alle nuove tecnologie, ai social, lo trovo un po’ violento».

Mentre il problema dell’Ue «è che è un’assemblea di interessi singoli nazionali. Quando vado al Consiglio Energia dell’Unione europea, non è come quello a Roma dove mi occupo della Sicilia come della Valle d’Aosta, preoccupato di essere equilibrato su tutto il territorio nazionale. Lì devo solo tirare la coperta dalla mia parte».

Un’assemblea di condominio

Il ministro si spiega con un esempio: «Non voglio banalizzare, ma è un po’ come l’assemblea di condominio: se io ho l’alloggio del piano terreno e lei mi porta come tema la sistemazione dell’ascensore, io le rispondo che per me va bene così com’è». Sul decreto per calmierare i prezzi dell’energia «stiamo valutando tutta una serie di norme, e spetterà alla fine al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti verificare la loro fattibilità sotto il profilo economico. Posso però dire che interverremo per dare una mano ai fragili. Nella gara delle tutele graduali, si sono ritrovati in un fenomeno di mercato: le imprese hanno fatto offerte, anche in negativo, per accaparrarsi milioni di clienti, e ora quei clienti soffrono. Puntiamo a intervenire anche sull’Isee, che dovrebbe salire dagli attuali 9.500 euro a 15 mila. Sto studiando un’operazione sugli oneri del gas e stiamo intervenendo sul sistema delle imprese con l’anticipazione di quote legate all’emissione di inquinamento. Potrebbe esserci anche qualcosa sull’idroelettrico, ma ci sono ancora delle verifiche da fare».

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