Lorenzo Berlusconi, l’erede del Cav che studia da campione di boxe. L’orgoglio di papà Pier Silvio: «Sul ring impara ad affrontare la vita»
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Berlusconi colpisce e manda ko l’avversario: ha vinto lui. Non è una rievocazione di uno dei tanti successi elettorali del fu leader di Forza Italia, ma la cronaca di quanto accaduto sabato sera a Genova. Il Berlusconi in questione è Lorenzo, figlio di Pier Silvio e dunque nipote del fondatore di Forza Italia. E la vittoria ottenuta è quella su un ring di pugilato, specialità nella quale il 14enne, a quanto pare, eccelle. A confermare tutto senza nascondere un pizzico di orgoglio è stamattina proprio Pier Silvio, in un’intervista su Repubblica. «Glielo avevo detto che era portato per questo sport», sorride l’Ad di Mediaset al giornalista Massimo Calandri, poco dopo aver stretto in un paterno abbraccio Lorenzo. Il quale ha appena battuto ai punti lo sfidante sul ring, Mattia De Icco, nella serata-evento “History of Fight” al Palasport di Genova. Non è un episodio isolato: per Lorenzo Berlusconi si tratta della sesta vittoria in sei incontri ufficiali disputati, nella categoria pesi leggeri. Il 14enne si allena in una palestra di Rapallo, non lontano da Portofino, dove la famiglia vive (la madre è Silvia Toffanin, con cui Pier Silvio è legato da ormai 20 anni). E la strada della boxe, per quanto ancora acerba, il padre la benedice anche per ragioni “filosofiche”: «Il nemico non è l’avversario, ma le difficoltà della vita che impari ad affrontare attraverso il sacrifico. Senza sconti».
La passione di famiglia per lo sport e quel brivido con Mike Tyson
«Non ho forzato, è stata una sua scelta. Ha trovato degli ottimi insegnanti, tanta passione», osserva ancora Pier Silvio. Che quanto allo sviluppo di quella passione sportiva del giovane Lorenzo, sospende il giudizio: «L’importante è che si diverta, che cresca bene. Magari domani incontra una ragazza, s’innamora e smetta. Anche se per il momento lo vedo molto determinato». La passione per lo sport, d’altronde, è un affare di famiglia. Non solo per la lunga storia imprenditoriale che ha legato il Cavaliere al Milan, ma anche per le attività sportive svolte. Silvio «aveva fatto nuoto, atletica leggera, ma soprattutto calcio», ricorda il figlio. Il quale invece dice di fare tutte le mattine mezz’ora di allenamento, poi spesso la sera tapis roulant. Mentre la boxe l’aveva toccata con mano in un modo un po’ meno piacevole. Berlusconi padre aveva un debole per Mike Tyson, e una volta che i due s’incontrarono era presente anche il giovane Pier Silvio. A un certo punto, per gioco, gli strinse il collo col braccio. «Per un attimo ho avuto veramente paura», rievoca col pensiero l’Ad di Mediaset.