L’insulto del baby calciatore under 15 a Biella: «Napoletano di m***». Il nuovo caso al Ponderano, dopo quello di razzismo del genitore-tifoso
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«Napoletano di m…», a pronunciare l’insulto durante una partita di calcio – categoria Under 15 – è un giovanissimo calciatore dell’Under 15 del Ponderano, in provincia di Biella. L’insulto, indirizzato al portiere avversario del Valle Elvo, è stato sentito direttamente dall’arbitro. E per il giovane è dunque scattata la squalifica di dieci giornate, dato che la frase è stata interpretata, ai sensi del regolamento della federazione, come un insulto «a sfondo razziale per provenienza territoriale».
L’insulto e la decisione del giudice sportivo
La decisione della società Ponderano Calcio di non presentare ricorso alla squalifica è già di per sé cifra di quanto accaduto lo scorso 16 febbraio. Nessuna pretesa di fraintendimenti o altro, insomma. Un insulto nudo e crudo diretto al numero uno del Valle Elvo. Parole tra l’altro sentite dal direttore di gara in persona, che non ha tardato a punire il giovane calciatore e ad annotare tutto sul verbale della partita. Questo stesso verbale, richiesto dal Valle Elvo per poterlo sottoporre al giudice sportivo, ha fatto scattare il procedimento terminato con la squalifica di dieci giornate.
Il precedente (di pochi giorni): l’insulto razzista dagli spalti
Il Ponderano Calcio, però, non è nuovo a episodi simili. Solo pochi giorni prima, un genitore era stato condannato a pagare una multa di 300 euro per aver rivolto insulti razzisti («Scimmia di m***a») un calciatore dell’Under 14 del Saint Vincent/Chatillon. Ora, invece, l’insulto è arrivato non dagli spalti ma direttamente dal campo.