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L’odio per Biden, i «complotti» su Covid e Capitol Hill. Chi è Dan Bongino, il podcaster filo-Trump nuovo vicecapo dell’Fbi

24 Febbraio 2025 - 17:59 Diego Messini
Dan Bongino Fbi
Dan Bongino Fbi
Ex poliziotto e agente del Secret service, ha sfondato nel mondo dei media reazionari. Chiese di licenziare tutti gli agenti che perquisirono la villa di Trump nel 2022

Nuova nomina ad effetto di Donald Trump ai vertici delle agenzie di sicurezza Usa. Il nuovo vicedirettore dell’Fbi sarà Dan Bongino, ex poliziotto ed agente del Secret service e ora noto podcaster di destra, autore dell’omonimo Dan Bongino Show. «Un uomo di incredibile amore e passione per il Paese», ha detto Trump nell’annunciare la sua nomina, aggiungendo che Bongino «è pronto ad abbandonare» il ruolo di podcaster per servire l’agenzia federale. L’annuncio ha mandato nuovamente in subbuglio gli apparati di sicurezza Usa. Bongino infatti non ha alcuna esperienza pregressa nell’Fbi, anzi ha attaccato più volte l’agenzia. Dopo la perquisizione della residenza di Trump a Mar-a-Lago alla ricerca dei documenti che il tycoon avrebbe portato via dalla Casa Bianca (2022), ad esempio, Bongino gridò al complotto, evocando un piano ordito da Joe Biden per eliminare (fisicamente) l’avversario. Chiese poi che tutti gli agenti che avevano lavorato a quell’«abominio» fossero licenziati «quando i tiranni verranno cacciati dall’incarico». E nelle scorse settimane Bongino ha ribadito che è ora di «fare pulizia», come d’altronde sta facendo in tutti i dipartimenti federali Usa il Doge guidato da Elon Musk. Per le stesse ragioni, in effetti, il mondo Maga ora è in visibilio e plaude alla scelta.

Chi è e cosa sostiene Bongino

Poliziotto, poi agente del Secret Service, Bongino ha lavorato in una «prima vita» anche nel servizio d’ordine dei presidenti Usa – per George W. Bush e poi Barack Obama. Poi ha tentato il salto in politica, ma non è andato lontano. Ha perso infatti tutte le elezioni in cui si è candidato. A quel punto si è rilanciato come agitatore mediatico. S’è ritagliato prima uno spazio su NraTv, canale legato della lobby delle armi. Ma è col suo podcast “Dan Bongino Show” che ha sfondato nell’area reazionaria vicina al movimento Maga. Ha dato spazio al tema dell’elezione «rubata» da Joe Biden nel 2020 e spago alle teorie negazioniste sul seguente assalto del 6 gennaio al Congresso Usa. E poi ha avallato teorie cospirazioniste pure sul Covid-19, i lockdown e le mascherine. Dal 2021 al 2023 Bongino ha anche avuto un suo programma su Fox News, dove è sempre rimasto tra i più tenaci sostenitori di Trump, pure quando la rete tv se n’era parzialmente allontanata. Il leader Usa non lo ha dimenticato.

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