Gli uomini di Zelensky non hanno nascosto 6 milioni di dollari per acquistare una villa in Francia
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Il 22 febbraio 2025, Elon Musk condivide un post in cui l’amministrazione di Zelensky viene accusata di corruzione e di aver sottratto denaro destinato alla difesa dell’Ucraina dall’invasione russa, utilizzandolo per acquistare beni di lusso. Secondo la narrazione diffusa, la Polizia francese avrebbe scoperto che, in un caso di corruzione del 2024, l’Ucraina avrebbe dichiarato una frode di 40 milioni di dollari, omettendo però altri 6 milioni (per un totale di 46 milioni) poi utilizzati per l’acquisto di una villa in Francia, una cantina vinicola e 27 appezzamenti di terreno. Si tratta di una ricostruzione del tutto fuorviante, che non riporta il reale protagonista della vicenda.
Per chi ha fretta
- Il post condiviso da Musk è di un utente che ha unito forzatamente due episodi diversi di corruzione, senza riportare le vere storie.
- Il primo episodio è del 2024, quando le autorità anticorruzione di Kiev individuarono e arrestarono dei dirigenti che avevano sottratto i fondi per l’acquisto di munizioni per i mortai per l’esercito ucraino.
- La seconda storia trae origine da un comunicato del 2025 delle autorità anticorruzione di Kiev, relativo al furto di denaro da parte di un ex dirigente del governo filorusso di Viktor Yanukovych.
- Il furto avvenne nel 2013, quando il dirigente si trasferì in Francia e utilizzò il denaro ucraino per acquistare le proprietà citate nel comunicato del 2025.
- Nel 2017, le autorità francesi indagarono sugli acquisti sospetti del dirigente ucraino, sequestrando i beni e arrestandolo nel 2019, anno in cui Zelensky venne eletto.
- I 46 milioni di dollari citati nella storia non derivano dagli aiuti forniti all’Ucraina per affrontare l’invasione russa su vasta scala iniziata nel 2022.
Analisi
La narrazione viene condivisa tradotta in italiano, riprendendo il post su X di Musk e quello dell’utente Amuse:
Dai continuate a raccontare la favola non bella degli aggressori ed aggrediti… seguite i soldi…
“Questa è solo la punta dell’iceberg.”
Elon Musk ha commentato così la notizia secondo cui la polizia francese sospetta che il Ministero della Difesa ucraino si sia appropriato indebitamente di 46 milioni di dollari in aiuti: i francesi sostengono che i fondi sono stati utilizzati per acquistare una villa in Francia per 2,5 milioni di dollari, una cantina vinicola per 6,5 milioni di dollari e 27 appezzamenti di terreno per 1 milione di dollari ciascuno.
Musk lascia intendere che in realtà la portata dei furti è ancora più elevata. In precedenza, Musk aveva anche accettato di condurre un audit degli aiuti ucraini.
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Come è circolata la narrazione
Ripercorriamo il percorso della narrazione fuorviante. Come capita spesso con il gioco del “telefono senza fili”, qualcosa viene cambiato tra un passaggio e l’altro. Il post di Amuse cita una fonte, ossia Chay Bowes (@BowesChay)
UKRAINE: French police say Zelensky’s defense ministry official stole $46M not the reported $40M, buying a Villa in France for $2,500,000, a vinyard for $6,500,000 and 27 land plots for $1,000,000. How many billions were looted by Zelensky’s other associates?
h/t @BowesChay
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Effettivamente, Chay Bowes riporta un caso di corruzione in Ucraina, ma manca qualcosa rispetto al post pubblicato da Amuse:
French police are investigating an official of Zelenskys Ministry of Defence who stole an astounding $46,000,000
He used the stolen cash to buy a Villa in France for $2,500,000, a vinyard for $6,500,000 and 27 land plots for $1,000,000
The tip of the iceberg @elonmusk
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Bowes, infatti, non fa alcun collegamento con l’episodio precedente, quello relativo ai 40 milioni di dollari sottratti in Ucraina, citato da Amuse per costruire una falsa narrazione su Zelensky e l’attuale governo ucraino. Spieghiamo queste due storie, tra loro distinte.
La prima storia del 2024 sui 40 milioni di dollari
Nel suo post, Amuse condivide lo screenshot di un articolo della testata americana The Hill del 29 gennaio 2024. All’epoca, i servizi di sicurezza ucraini avevano accusato diversi funzionari di aver frodato circa 40 milioni di dollari destinati all’acquisto di munizioni per i mortai dell’esercito ucraino. Secondo le informazioni disponibili, il denaro era stato trasferito su diversi conti in Ucraina e nei Balcani.
La seconda storia “francese” dei 46 milioni di dollari
La storia riportata da Chay Bowes è un’altra. Non coincide affatto con quella riportata da The Hill e tirata in ballo da Amuse.
Bowes riporta come fonte del suo post un comunicato del 20 febbraio 2025 dell’anticorruzione ucraina, la National Anti-Corruption Bureau of Ukraine (NABU).
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Secondo quanto riportato dal NABU, un’indagine condotta insieme al Specialized Anti-Corruption Prosecutor’s Office (SAPO) ha portato alla scoperta di una rete di persone coinvolte in un vasto caso di riciclaggio di denaro da parte di un ex dirigente di Ukroboronprom. I fondi sottratti furono utilizzati per acquistare immobili di lusso e vigneti in Francia. Nel comunicato si legge che un tribunale francese aveva sequestrato i beni oggetto dell’indagine e che il NABU ha richiesto l’estradizione dell’ex dirigente.
In un articolo di UNN.ua del 20 febbraio 2025, pubblicato lo stesso giorno del comunicato del NABU, viene riportato il nome dell’accusato: Dmytro Perehudov, ex direttore generale di Ukrspetsexport e Ukroboronprom, vicino all’ex presidente ucraino e alleato di Vladimir Putin, Viktor Yanukovych.
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Il caso di Dmytro Perehudov e del riciclaggio di denaro risale al 2013, quando l’ex funzionario, legato all’allora presidente filorusso Viktor Yanukovych, si trasferì in Francia e acquistò immobili e vigneti. Le autorità francesi iniziarono a indagare sugli acquisti milionari di Perehudov nel 2017, riscontrandone l’origine illecita. Al termine delle indagini, nel 2019 (anno in cui Zelensky venne eletto), Perehudov fu arrestato e i beni sequestrati.
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Conclusioni
Il tweet condiviso da Elon Musk, ripreso da molti utenti italiani, diffonde un’informazione del tutto fuorviante, mirata a screditare l’attuale amministrazione ucraina nella gestione dei fondi destinati alla difesa del Paese contro l’invasione russa. La narrazione proposta mescola due storie distinte con protagonisti diversi, attribuendo falsità all’attuale governo di Zelensky sfruttando un episodio che in realtà riguarda un uomo di fiducia dell’ex presidente filorusso Yanukovych.
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