Papa Francesco, il bollettino dal Gemelli: «Condizioni in lieve miglioramento, l’insufficienza renale non desta preoccupazione»


«Le condizioni cliniche del Santo Padre nella loro criticità dimostrano un lieve miglioramento». È ciò che si legge nel bollettino delle 19 di oggi, lunedì 24 febbraio, sulle condizioni di salute di Papa Francesco. «Anche nella giornata odierna non si sono verificati episodi di crisi respiratorie asmatiforme; alcuni esami di laboratorio sono migliorati – prosegue -. Il monitoraggio della lieve insufficienza renale non desta preoccupazione. Continua l’ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno lievemente ridotti». I medici, in considerazione della complessità del quadro clinico, «in via prudenziale non sciolgono ancora la prognosi». In mattinata, Bergoglio ha ricevuto l’Eucarestia, mentre nel pomeriggio ha ripreso l’attività lavorativa.
Le condizioni del Pontefice
Il Pontefice è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio per un’infezione polimicrobica alle vie respiratorie divenuta poi una polmonite bilaterale. Nel week end le condizioni del Santo Padre hanno subito un peggioramento, tale da tale da richiedere trasfusioni di sangue. Nel bollettino delle 19 di ieri – domenica 23 febbraio – veniva, inoltre, spiegato che le sue condizioni erano «critiche» e che alcuni esami avevano dimostrato «una iniziale, lieve, insufficienza renale». Un quadro clinico che ha reso necessario l’ossigenoterapia ad alti flussi, anche per evitare il peggioramento della situazione. Tra i rischi di un aggravamento, c’è quello di una setticemia e di un allargamento dell’infezione ad altri organi, a causa dell’indebolimento generale. Nella mattinata di oggi, fonti vaticane hanno spiegato che Bergoglio è di «buon umore» e «non ha dolori fisici».