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Ucraina, Meloni al G7: «L’Italia c’è stata e ci sarà. Dobbiamo lavorare insieme per una pace giusta e duratura»

24 Febbraio 2025 - 21:56 Ugo Milano
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«Insieme all'Europa e all'Occidente per un futuro di sovranità», ha detto la premier nella riunione in occasione del terzo anniversario dell'aggressione russa

Per l’Ucraina «l’Italia c’è stata e ci sarà insieme al resto d’Europa e dell’occidente». È uno dei concetti espressi dalla premier Giorgia Meloni nella riunione in videoconferenza del G7, al termine di una giornata in cui sembrava prevalere la linea del silenzio. Quando al tramonto la facciata di Palazzo Chigi si è illuminata con i colori giallo-blu, la premier italiana non aveva ancora espresso commenti pubblici sul terzo anniversario della guerra. Due anni fa lo fece con un videomessaggio, l’anno scorso si recò a Kiev presiedendo da là una riunione dei Sette. Ma in serata è arrivato l’intervento in videocollegamento dove ha confermato «la priorità dell’Italia», ovvero «costruire, insieme ai partner europei e occidentali e insieme all’Ucraina, una pace giusta e duratura», ha detto la presidente del Consiglio ribadendo il concetto espresso due giorni fa alla convention dei Conservatori, dove ha pronunciato un discorso che aveva l’obiettivo di non scontentare né l’Europa né l’America trumpiana. «Una prospettiva di pace oggi è possibile grazie all’eroica resistenza del popolo ucraino e al sostegno occidentale mai venuti meno in questi tre anni – ha continuato Meloni -, e che dovrà basarsi sulla definizione di garanzie di sicurezza reali ed efficaci», si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi dopo la riunione organizzata dalla presidenza di turno canadese del Gruppo. Parole che arrivano proprio nel momento in cui gli Stati Uniti sembrano essere più lontani, considerato il voto all’Onu con Mosca e contro Kiev.

La cautela per la svolta politica in Germania

Dalle parti di Palazzo Chigi si respira cautela anche rispetto alla svolta politica in Germania. Meloni ha avuto una telefonata con il cancelliere in pectore Friedrich Merz: si è congratulata, e «ha confermato l’auspicio di poter ulteriormente intensificare le già eccellenti relazioni bilaterali ed espresso la disponibilità a lavorare sin da subito in stretto contatto per rafforzare la sicurezza e rilanciare la competitività dell’Europa ed affrontare le numerose sfide comuni, a partire dal contrasto all’immigrazione irregolare». Automotive e sicurezza europea sono gli altri dossier su cui si conta di aver maggiore collaborazione con Berlino se si insedierà un governo più conservatore.

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