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I leader Ue a Kiev nel terzo anniversario di guerra: «No a una pace che premi Putin». Zelensky: «La Russia liberi i prigionieri ucraini» – I video

24 Febbraio 2025 - 12:32 Alba Romano
Von der Leyen annuncia altri 3,5 miliardi di aiuti all'Ucraina e un piano per aumentare la produzione di armi in Europa. Macron stasera alla Casa Bianca da Trump

Nel terzo anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia i leader dell’Unione europea sono a Kiev per ribadire il loro sostegno alla resistenza del Paese. Di buon mattino sono giunti in treno nella capitale ucraina la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e quello del Consiglio europeo Antonio Costa, accolti dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «L’Europa è qui per rafforzare l’Ucraina in questo momento critico. Posso annunciare che un nuovo pagamento di 3,5 miliardi di euro per l’Ucraina arriverà già a marzo» ha detto von der Leyen, che ha anche annunciato che intende presentare presto «un piano completo su come aumentare la nostra produzione di armi e le nostre capacità di difesa in Europa. Nessuno vuole più pace del popolo ucraino. Ma una pace giusta e duratura si ottiene solo con la forza». Concetti del tutto simili a quelli espressi da Costa, che ieri sera – nonappena chiuse le urne in Germania – ha convocato per il 6 marzo un vertice straordinario dei capi di Stato e si governo Ue. «Non ci saranno negoziati credibili e di successo, né una pace duratura, senza l’Ucraina e l’Ue. Solo l’Ucraina può decidere quando ci saranno le condizioni per iniziare i colloqui di pace. La pace non può consistere in un semplice cessate il fuoco, dev’essere un accordo duraturo. La pace non deve premiare l’aggressore». Anche perché se così fosse perderebbe non solo l’Ucraina, ma la stessa Europa. «Putin vuole dividerci e oggi dimostriamo che il nostro sostegno è forte, unito e immutato», ha sottolineato l’ex premier portoghese, ribadendo la necessità di «garanzie di sicurezza concrete e forti garantiranno una pace giusta e duratura in Ucraina e in tutta Europa».

Il pressing Ue-Ucraina su Trump

Dietro le dichiarazioni ufficiali di strenuo supporto a Kiev – il cui vero primo destinatario pare essere il presidente Usa Donald Trump, apertamente infatuato da Vladimir Putin – tutto si muove in realtà sul fronte diplomatico. Emmanuel Macron è atteso questa sera alla Casa Bianca dallo stesso Trump, che giovedì riceverà invece il premier britannico Keir Starmer. Mentre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan torna a candidare il suo paese ad ospitare colloqui di pace con l’intento di «porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina e stabilire una pace equa e duratura». La Turchia, ha sottolineato Erdogan parlando con Macron, è stato l’unico Paese «che ha portato le parti in guerra attorno al tavolo del negoziato in varie occasioni». Lo stesso Zelensky, dopo aver celebrato a Kiev «resistenza ed eroismo» di coloro i quali difendono l’Ucraina e ricordato il sacrificio dei caduti, ha chiesto ai leader mondiali di lavorare sì pr la pace, ma che sia «reale e duratura». Il punto di partenza del processo per porre fine al conflitto, ha detto, potrebbe essere uno scambio completo di tutti i prigionieri di guerra: «La Russia deve rilasciare gli ucraini. L’Ucraina è pronta a scambiare tutto per tutti, e questo è un modo giusto di iniziare».

Gli attacchi nel terzo anniversario

Proprio durante la visita dei occidentali a Kiev è entrata in azione l’allerta aerea a causa della minaccia di un attacco missilistico russo. Nella notte invece un incendio era scoppiato in un raffineria di petrolio di Ryazan, a sud di Mosca, in seguito a un attacco di droni ucraini. «I sistemi di difesa antiaerea del ministero della Difesa russo hanno distrutto due droni sopra la regione di Riazan», ha scritto su Telegram il governatore della regione Pavel Malkov. «La caduta dei detriti ha provocato un incendio nell’area» della raffineria che, secondo i media locali, è di proprietà del colosso petrolifero russo Rosneft. Non vi sarebbero feriti.

In copertina: Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie a Kiev la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen nel terzo anniversario della guerra – 24 febbraio 2025 (Ansa-EPA/Ufficio presidenziale ucraino)

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