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Chi sono i nemici del Papa: «Nella Chiesa ci sono persone che non lo accettano». Le manovre per il Conclave e i papabili

papa francesco nemici cardinali salute pontefice
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Parla l'amico del pontefice Maradiaga. Intanto i siti cattolici di destra schedano i cardinali. E sul successore si fanno i primi nomi

Per Papa Francesco non è ancora tempo di andare in paradiso. Anche se «ci sono persone che non è che pregano contro di lui, ma non lo accettano e, magari senza conoscerlo, sono avversari». Perché il mondo di oggi «più che fede ha ideologie, e le ideologie sono escludenti». Parola del cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, amico del pontefice ricoverato all’ospedale Gemelli di Roma. Intanto però i siti cattolici di destra hanno già iniziato l’assalto al Conclave. E si parla dei futuri papabili: Pierbattista Pizzaballa, francescano patriarca di Gerusalemme, l’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi e gli americani. Tra i quali ci sono molti oppositori di Jorge Mario Bergoglio.

Il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga

Il cardinale Mariadiaga, arcivescovo emerito di Tegucigalpa, su Francesco dice di essere «testimone di tutto quello che fa e ha fatto per la Chiesa, con grande amore per Gesù. Penso che, ancora umanamente parlando, non sia ancora tempo per lui di andare in paradiso». Il rosario recitato da ieri sera in piazza San Pietro «è il segnale che veramente la Chiesa crede, spera, ama e prega. Anche qui lo stiamo facendo, in tutte le parrocchie, in tutti i luoghi. Un giornale oggi ha scritto che tutto l’Honduras prega per il Santo Padre. È il segnale che c’è fede nel mondo, e che in tutto il mondo c’è un grandissimo affetto per papa Francesco. Per questo vogliamo che possa continuare ancora a guidare la Chiesa».

Il ricovero, la guida della Chiesa, le dimissioni

Secondo Maradiaga Francesco può ancora guidare la Chiesa, anche con un lungo ricovero: «Se la testa sta bene non è un ostacolo, e io penso che ancora c’è questa possibilità. Il Santo Padre non è impedito. Io lo conosco e so che anche quando può avere qualche problema di salute, lui non lascia i suoi doveri». E il cardinale spiega anche cosa vuol dire la frase che Francesco ripete spesso, ovvero “non dimenticatevi di pregare per me, non contro di me”: «Con senso dell’umorismo dice la verità. Ci sono persone che non è che pregano contro di lui, ma non lo accettano e, magari senza conoscerlo, sono avversari. Questa è la realtà del mondo diviso che, a volte, più che fede ha ideologie, e le ideologie sono escludenti. Per questo è necessario pregare sempre».

Il sito web The college of cardinals report

Intanto Il Fatto parla del sito web The college of cardinals report, lanciato nel 2024 e diretto dai giornalisti vaticani Edward Pentin e Diane Montagna in collaborazione con il Sophia Institute Press e il francese Cardinalis Magazine. La risorsa ospita schede dei cardinali con il loro “posizionamento” riguardo il Conclave. E sui temi sensibili della Chiesa come l’ordinazione di donne diacono, il celibato facoltativo per i sacerdoti, la benedizione di coppie dello stesso sesso, comunione ai divorziati, ma anche il cambiamento climatico o la “promozione di una Chiesa sinodale”.

I papabili

Il Giornale invece mette in fila direttamente i papabili. Ovvero i possibili successori di Papa Francesco. E spiega che nel segreto della Sistina il profilo di Pierbattista Pizzaballa, francescano, patriarca di Gerusalemme dei Latini, pare rispondere, almeno in prima battuta, alla figura di cui oggi c’è bisogno. E ancora: il blocco forse più compatto è quello delle 16 eminenze del Nord America cui potrebbero sommarsi i 4 del Centro America. Per i progressisti punto di riferimento è un altro italiano, Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, forse il più noto dei cardinali tricolori.

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