Andrea Prospero: l’analisi del pc dello studente trovato morto a Perugia. Le 40 sim e quel messaggio su Telegram: «Cancellate ogni conversazione»
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Dovrebbero esser alle battute finali le indagini sulla morte di Andrea Prospero, lo studente di informatica all’Università di Perugia, trovato privo di vita in un B&B a fine gennaio. Gli inquirenti stanno setacciando il computer del 19enne di Lanciano. «In un primo momento si pensava che il pc fosse stato irrimediabilmente danneggiato – ha dichiarato a Umbria24 l’avvocato della famiglia, Carlo Pacelli – per via delle circostanze in cui è stato ritrovato. Invece, pare che forse l’azienda a cui è stato affidato possa aver recuperato qualcosa dalla scheda madre». «Era nuovo, l’aveva preso verso novembre scorso. Parliamo di due mesi cruciali per capire com’è andata». Con il corpo del giovane vengono ritrovati quattro cellulari e una quarantina di sim card, una carta di credito intestata a un ragazzo di Genova, che riferirà in procura di non aver niente a che fare con Prospero, mai conosciuto.
Il messaggio su Telegram: «Cancellate tutto»
E poi c’è un aspetto che va ancora chiarito. Il messaggio inoltrato in un gruppo segreto su Telegram e andato in onda nella puntata della scorsa settimana di ‘Chi l’ha visto?’, in cui si chiede ai 96 iscritti di cancellare le conversazioni avute con Andrea. «Non posso dire con certezza che gli account oscurati in quel messaggio possano essere al 100 per cento di Andrea. La Procura – sottolinea il legale al quotidiano – sta indagando in quell’abito e attendiamo i loro riscontri sempre con la massima fiducia». Non solo: accanto al ragazzo sono stati trovati molti medicinali. Li aveva comprati lui o sono stati portati da qualcuno? I dubbi dei familiari che da giorni chiedono, a chiunque sappia qualcosa di più, di farsi vivo con gli inquirenti.