Prete beccato positivo all’alcoltest, il vescovo di Avellino lo sospende dalle sue funzioni


Per un bicchiere, anzi un calice, di troppo non si rischia solo la patente ma anche l’altare. Il vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello, ha sospeso temporaneamente dalle sue funzioni un sacerdote che nei giorni scorsi, dopo essere stato coinvolto in un incidente d’auto, era risultato positivo all’alcoltest. Una decisione che il vescovo della diocesi campana ha preso senza attendere un secondo di più, e anticipando anche le indagini giudiziarie che i carabinieri stanno conducendo. La sospensione è stata accompagnata da un invito rivolto al sacerdote: «Prenditi più cura di te». Una sorta di amichevole buffetto da padre a figlio, dietro cui si nasconde l’imbarazzo da genitore.
L’incidente e la decisione del vescovo
Dalla diocesi avellinese per ora non trapela nulla, né il nome del sacerdote coinvolto nell’incidente né il paesino – a pochi chilometri dal capoluogo di provincia – in cui in cui era parroco. Di certo, però, monsignor Arturo Aiello contento e soddisfatto non è. Il vescovo non ci ha pensato due volte a convocare il prete in Curia e convocargli la sua decisione insindacabile: sospensione temporanea dall’esercizio. Il sacerdote, che non sarebbe italiano, pochi giorni prima era stato infatti protagonista di un incidente stradale. All’alcoltest di prassi in quei casi, l’uomo era risultato positivo. Per questo monsignor Aiello ha invitato il parroco a prendersi maggiore cura di sé. E gli avrebbe proposto di entrare in una comunità terapeutica per disintossicarsi.