Arrestato il filorusso Calin Georgescu, le accuse al candidato sui fondi da Mosca per le presidenziali in Romania


Sotto controllo giudiziario per 60 giorni, con il divieto – tra le altre limitazioni imposte per volere della procura – di lasciare il Paese. Queste le disposizioni contro Calin Georgescu, il politico populista filorusso e candidato alle presidenziali in Romania, dopo che la polizia rumena lo ha arrestato e interrogato nell’ambito dell’inchiesta sui sospetti finanziamenti illeciti alla sua campagna elettorale. Non sono ancora state rese note le accuse formulate a suo carico. Ancora tra i favoriti alla presidenza rumena, la sua corsa era stata frenata dall’annullamento del primo turno elettorale, che aveva vinto, per presunti aiuti a suo favoree arrivati da Mosca.
Le indagini su Georgescu e sui suoi collaboratori
Nelle indagini sul finanziamento della sua campagna elettorale, la procura ha emesso un mandato di arresto nei suoi confronti ed effettuato 47 perquisizioni in diverse contee, incluse le abitazioni dei suoi più stretti collaboratori. Tra questi figura Horațiu Potra, un capo mercenario operante in Africa. Complessivamente, 27 persone risultano indagate con accuse che spaziano dall’azione contro l’ordine costituzionale rumeno all’istigazione pubblica, dalla creazione di un’organizzazione di stampo fascista fino alla falsificazione delle informazioni sulle fonti di finanziamento della campagna.
Il commento su Facebook: «Dov’è la democrazia?»
Georgescu ha commentato la vicenda su Facebook, denunciando che le perquisizioni miravano a impedirgli di candidarsi nuovamente alla presidenza. In un post, si legge: «Calin Georgescu stava per presentare la sua nuova candidatura. Circa 30 minuti fa, il sistema lo ha fermato nel traffico e lo ha condotto per un interrogatorio presso l’ufficio del Procuratore generale! Dov’è la democrazia? Dove sono i partner che dovrebbero difenderla?». Protestano i sostenitori di Georgescu. A Cominciare da George Simion, leader dell’Alleanza per l’Unità dei Romeni, insieme ai parlamentari del partito, che ha annunciato di voler andare in procura per chiedere chiarimenti sul fermo di Georgescu.