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Bollette, Meloni sui social (ma non in conferenza stampa): «Un sostegno di 200 euro per la stragrande maggioranza delle famiglie» – Video

28 Febbraio 2025 - 13:44 Sofia Spagnoli
«Parliamo di circa un miliardo 600 milioni di euro per le famiglie, con Isee fino a 25mila euro, e di 1 miliardo 400 milioni per le imprese», dice la premier

Seduta alla scrivania del suo studio, la premier Giorgia Meloni, attraverso lo schermo e quindi i suoi social, comunica agli italiani che il decreto bollette è stato finalmente approvato. «Oggi il governo ha stanziato tre miliardi di euro per contrastare il caro-bollette», inizia così il video caricato online dalla presidente del consiglio dopo che, questa mattina, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al dl caro bollette, il provvedimento pensato per ridurre i costi delle utenze, a beneficio di circa 8 milioni di famiglie e imprese. Concluso il Cdm, la premier non si è presentata alla conferenza stampa, lasciando che a gestire le domande fossero i ministri Giancarlo Giorgetti e Gilberto Pichetto Fratin. Ma il suo video è comunque apparso mentre la conferenza era in corso.

Coinvolta la «stragrande maggioranza delle famiglie»

«Parliamo di circa un miliardo 600 milioni di euro per le famiglie e di 1 miliardo 400 milioni per le imprese. Con questo intervento le famiglie con un reddito Isee fino a 25 mila euro, quindi la stragrande maggioranza, potranno contare nel prossimo trimestre su un sostegno di circa 200 euro se ne faranno richiesta – chiarisce la premier, che avverte –  Significa che dovrete presentare il vostro Isee. È un contributo che salirà a ad oltre 500 euro per chi ha già i requisiti per il bonus sociale, quindi i nuclei con un Isee fino a 9.530 euro». «Inoltre abbiamo prorogato di due anni l’obbligo per i vulnerabili di passare al mercato libero», ha aggiunto.

Le imprese che avranno il sostegno

Il provvedimento ricorda la premier punta ad andare incontro anche alle imprese, «in particolare tagliamo gli oneri di sistema per le piccole e medie imprese. Assicuriamo così una riduzione delle prossime bollette che si aggira intorno al 20 per cento. Avremo finalmente delle bollette chiare grazie all’obbligo di trasparenza che imponiamo ai gestori. Oltre a un certo prezzo dell’energia, lo Stato ha deciso che rinuncerà all’Iva e destinerà l’eccesso di Iva alla riduzione delle bollette. Abbiamo inoltre costruito un meccanismo che ci consentirà di utilizzare in base all’andamento futuro dei prezzi dell’energia anche ulteriori 3 miliardi 500 milioni di euro del Fondo sociale per il clima», ha sottolineato.

Il decreto sul nucleare

Oggi il governo ha approvato anche «un altro importante provvedimento per garantire energia sicura, pulita, a basso costo, capace di assicurare sicurezza energetica e indipendenza strategica all’Italia: parlo ovviamente dell’energia nucleare sulla quale ora chiediamo al Parlamento di esprimersi» ha aggiunto in riferimento al disegno di legge delega sul nucleare. «Insomma, siamo intervenuti per dare una risposta immediata alla necessità del momento, ma abbiamo anche deciso di guardare al futuro con scelte di lungo periodo, perché è questo quello che serve all’Italia, scelte coraggiose e strutturali. È l’impegno che abbiamo assunto con gli italiani ed è l’impegno che intendiamo rispettare», conclude la premier.

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