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Salvini tifa Trump dopo lo scontro con Zelensky: «Basta guerra». Calenda per la piazza pro-Kiev tagga Renzi e Schlein (e pure Tajani che risponde)

28 Febbraio 2025 - 21:01 Ugo Milano
salvni trump zelensky calenda tajani
salvni trump zelensky calenda tajani
Il vicepremier leghista è stato tra i primissimi (e unico nel governo) a ribadire la sua vicinanza al presidente Usa, dopo la lite alla Casa Bianca con il presidente ucraino

«Obiettivo pace, basta con questa guerra!» scrive Matteo Salvini postando sui social uno dei momenti più incandescenti dello scontro tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump, che si è concluso con un nulla di fatto sulle terre rare e la partenza del leader ucraino dalla Casa Bianca. E non serve certo il «Forza Trump» che chiude al commento per capire da che parte stia il vicepremier. Pochi minuti prima, al Forum in Masseria, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva speso per il tycoon parole al miele, attaccando invece la “fragile” Europa: «Trump è la campanella dell’ultimo giro anche per l’Europa stessa. Trump è il futuro con tutte le sue incognite. C’è fiducia nel fatto che possa cambiare in positivo la storia dell’Occidente e anche la nostra, economicamente parlando».

Le critiche dall’opposizione: «Bullismo di Stato, troppi “leader” europei omaggiano Trump»

Di segno completamente opposto sono i commenti che arrivano dall’opposizione. Dal Pd Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, parla di «bullismo di Stato». Secondo la politica campana quello che è avvenuto nello Studio ovale, con le urla e le accuse reciproche tra i leader, rappresenterebbe «il punto più basso della storia degli Usa». non manca un’esortazione all’Occidente e una stoccata a Palazzo Chigi: «Il mondo libero e l’Europa agiscano senza tentennamenti: non è più tempo di giocare a nascondino e anche per Giorgia Meloni è il momento di dire da che parte sta».

Durissimo invece il segretario di Azione Carlo Calenda, che ha accusato i «”leader” europei» di essere andati a «fare il loro omaggio feudale a Trump». E ha invece elogiato Zelensky per il suo «coraggio e dignità». Ha poi lanciato un appello a tutti i leader delle forze che «hanno sostenuto l’Ucraina»: scendere in piazza domenica per dimostrare solidarietà a Zelensky e «per un risveglio dell’Europa». Invitati direttamente la segretaria dem Elly Schlein e il segretario di Forza Italia Antonio Tajani: «Ora l’Europa si difende in Ucraina. Uniamo le forze, non possiamo più stare in silenzio».

Tajani e l’invito alla prudenza

È un invito alla prudenza quello che arriva dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo lo scontro alla Casa Bianca tra Zelensky e Trump: «È un momento di grande tensione, per questo bisogna tenere i nervi saldi – dice Tajani a Radio1- reagire con grande calma e vedere quale sarà l’evoluzione dopo questo colloquio, che certamente non è andato bene. Vediamo come si sviluppa la situazione anche della trattativa che ci dovrà essere tra Stati Uniti, Russia, anche l’Ucraina ci dovrà essere, ed anche l’Europa, che deve essere unita e parlare con una voce sola. E’ un passaggio delicato, dobbiamo essere molto prudenti».

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