J.D. Vance contestato dopo lo scontro con Zelensky: «Traditore, vai a sciare in Russia!» – Il video
«Sei la disgrazia del nostro Paese»; «vali un decimo di Zelensky»; «vattene a sciare in Russia». Sono questi gli slogan comparsi su alcuni degli striscioni che hanno accolto oggi il vicepresidente degli Usa J.D. Vance al suo arrivo in Vermont per una vacanza sulla neve. I manifestanti a bordo strada hanno protestato in maniera veemente e creativa contro l’atteggiamento del numero due di Donald Trump, che nello Studio Ovale ha dato di fatto il là alla «degenerazione» dell’incontro, già delicatissimo. Zelensky chiedeva garanzie di protezione a Trump, che da quell’orecchio ribadiva di non volerci sentire. A quel punto è stato proprio Vance a fare da ariete, facendo perdere le staffe al leader ucraino. Che ora rischia di perdere tutto il supporto Usa al Paese in guerra, e subito.
March 1, 2025
Il corteo contro J.D. Vance in Vermont
Secondo quanto hanno reso noto su X gli organizzatori della protesta, il corteo ha coinvolto tra le mille e le 2 mila persone, radunatesi lungo la strada principale di Waitsfield, località sciistica del Vermont. Lo hanno fatto in previsione del passaggio di Vance, che alloggia in un hotel della cittadina – probabilmente il Pitcher Inn – per un fine settimana sulla neve. Tuttavia, Caroly Gorman, una delle organizzatrici afferma che i manifestanti non sono riusciti a scorgere il vicepresidente. Gorman suppone che possa aver scelto di deviare il suo percorso o comunque di mantenere il suo passaggio inosservato per non dover affrontare i manifestanti. In una delle piazze principali di Waitsfield si è tenuta una manifestazione a favore di Vance per «contrastare la negatività».
March 1, 2025
March 1, 2025
Cosa si sono detti Vance e Zelensky
Zelensky a un certo punto dell’incontro alla Casa Bianca non ci ha più visto. Così è iniziato il duello in diretta tv mondiale. Ecco il testo dello scambio al vetriolo. Zelensky: «Di quale diplomazia stai parlando, J.D.? Cosa intendi?». Vance: «Sto parlando del tipo di diplomazia che fermerà la distruzione del vostro Paese. Signor Presidente, se mi è concesso, penso che sia irrispettoso da parte sua venire nello Studio Ovale e cercare di discutere di questo di fronte ai media americani. In questo momento, state costringendo le reclute ad andare in prima linea perché avete problemi di personale. Dovreste ringraziare il presidente (Trump)». Zelensky: «Sei mai stato in Ucraina per vedere i nostri problemi? Vieni una volta». Vance: «Ho visto e letto e so cosa sta succedendo: state portando la gente lì per un tour di propaganda, signor Presidente. Negate di avere problemi di mobilitazione nel vostro esercito? E pensate che sia irrispettoso entrare nello Studio Ovale degli Stati Uniti d’America e attaccare il governo che sta cercando di impedire la distruzione del vostro paese?». Zelensky: «Sono tante domande. Cominciamo dall’inizio. Primo, durante una guerra, tutti hanno problemi, anche voi (gli Usa, ndr). Avete un oceano meraviglioso (che vi separa dall’Europa) e non lo sentite ora, ma lo sentirete in futuro. (…)». Trump: «Non lo sai. Non dirci cosa sentiremo. Stiamo cercando di risolvere un problema. Non dirci cosa sentiremo». Zelensky: «Non te lo dico… sto rispondendo…». Vance: «È esattamente quello che stai facendo».