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Perché la mossa del Doge di licenziare di massa dipendenti federali non è stata geniale e ha messo a rischio la sicurezza nucleare negli USA

02 Marzo 2025 - 20:30 Alba Romano
doge sicurezza nucleare
doge sicurezza nucleare
Il 14 febbraio Trump ha messo alla porta il 17 per cento dei dipendenti della National Nuclear Security Administration. Il Washington Post ricostruisce quei giorni di panico e spiega che le cose non sono destinate a migliorare

Tra i tanti licenziamenti di massa del Doge, il Dipartimento dell’Efficienza Governativa della nuova amministrazione Trump, colpisce quello degli addetti della manutenzione delle armi nucleari americane. Lo riporta il Washington Post, con il Dipartimento dell’Energia che riconosce come quelle persone non avrebbero mai dovuto essere licenziate. E infatti quasi tutti i dipendenti sono stati riassunti con un imbarazzante dietrofront. I dipendenti della National Nuclear Security Administration, spiega la testata, sono gli amministratori di un sistema che mantiene 5.000 testate nucleari pronte e sicure. Si assicurano che le radiazioni non fuoriescano, che le armi non esplodano per errore e che il plutonio non finisca nelle mani sbagliate. Nonostante queste delicate mansioni il 14 febbraio Trump ha optato per il licenziamento del 17 per cento del personale della National Nuclear Security Administration, nonostante le obiezioni degli alti funzionari.

Il panico, le chiamate tra i funzionari di entrambi i partiti

Una mossa, quella del Doge, che ha gettato nel panico tutti. Il Washington Post, dopo i licenziamenti, riporta di chiamate frenetiche da parte di legislatori di entrambi i partiti politici. Un dialogo che ha poi portato alla rapida reintegrazione della maggior parte dei 314 ingegneri nucleari, tecnici e dirigenti che erano stati licenziati via e-mail. Ma le preoccupazioni nel settore con 1800 dipendenti sono rimaste. La situazione, nonostante il reintegro, non è destinata a migliorare. Secondo quanto riporta la testata americana i nuovi addetti alla riduzione dei costi insediati presso il Dipartimento dell’Energia sembrano non avere una conoscenza di base del lavoro della NNSA.

Chi è stato definitivamente licenziato dal Dipartimento

Il Dipartimento dell’Energia ha dichiarato in una nota che meno di 50 persone sono state infine licenziate dall’agenzia nucleare e che la maggior parte di esse ricopriva ruoli amministrativi o di supporto. E che i contractor federali che gestiscono la maggior parte delle operazioni quotidiane negli impianti e nei laboratori di armi nucleari erano esentati dai tagli. Il Segretario all’Energia Chris Wright, dirigente del settore petrolifero e pioniere del fracking, ha trascorso gran parte della settimana precedente a rassicurare i dipendenti durante un tour presso gli impianti nucleari federali. Ha dichiarato a Scripps News che «probabilmente mi sono mosso un po’ troppo in fretta e quando abbiamo commesso errori nei licenziamenti alla NNSA, li abbiamo annullati immediatamente, in meno di 24 ore».

Le armi vecchie più degli americani

All’agenzia nucleare i licenziamenti iniziali sono stati così casuali che intere divisioni sono ancora sotto shock, hanno affermato al Washington Post dipendenti attuali ed ex della realtà federale. E la mossa non aiuta perché la NNSA merita un rinnovamento. I piani per sostituire le vecchie testate e innovare i progetti sono molto indietro rispetto alla tabella di marcia e hanno superato il budget. «La NNSA sta fallendo», ha affermato al Washington Post Robert Peters, un ricercatore specializzato in armi nucleari presso la Heritage Foundation, un think tank conservatore. «La maggior parte delle armi nell’arsenale sono più vecchie della media degli americani».

Gli altri licenziamenti sbagliati del Doge

Doge stesso ha ammesso degli errori nei licenziamenti dei funzionari che lavoravano per fermare la diffusione dell’influenza aviaria o per i veterani militari e coniugi di militari, nonché i lavoratori che lavorano presso la Veteran’s Crisis Line, un programma di prevenzione del suicidio. I Centers for Disease Control and Prevention hanno licenziato e poi reintegrato dipendenti che supervisionavano gli aiuti ai soccorritori e ai sopravvissuti degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. All’Environmental Protection Agency, alcuni dipendenti sono stati reintegrati dopo che i funzionari li avevano messi in congedo con l’errata convinzione che lavorassero su iniziative di diversità, equità e inclusione. I “fired” NNSA, secondo il quadro delineato dalla testata americana, sono solo un oscuro tassello di uno degli errori più gravi della seconda e neonata amministrazione Trump.

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