Lollobrigida e il tifo della Lega per Trump: «Non serve umiliare un popolo aggredito, manteniamo i nervi saldi»
«Quando c’è una tensione, come con il conflitto di aggressione della Russia all’Ucraina, tutti devono provare a mantenere i nervi saldi. Bisogna capire chi è l’aggressore e capire che il desiderio di pace si deve maturare senza l’umiliazione del popolo aggredito». È con queste parole che Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, commenta lo scontro andato in scena nello Studio Ovale della Casa Bianca tra Volodymyr Zelensky, Donald Trump e il suo vice J.D. Vance. «Non mi risulta», aggiunge Lollobrigida, «che Trump e Zelensky siano in guerra». E a proposito del forte dibattito innescato dall’episodio, che ha fatto litigare anche la stessa maggioranza di governo in Italia, il ministro dell’Agricoltura aggiunge: «Bisogna tener conto di fattori che devono essere analizzati nei giusti modi senza tentare di strumentalizzare le questioni in un senso o nell’altro».
Forza Italia: «Sono Meloni e Tajani a dettare la linea»
Lo scontro tra il presidente ucraino e quello americano ha suscitato reazioni molto diverse tra gli esponenti del governo Meloni. Forza Italia e Fratelli d’Italia si sono mostrati piuttosto caute nel commentare la questione, mentre la Lega si è schierata inequivocabilmente a difesa di Trump. «Obiettivo PACE, basta con questa guerra! Forza Trump», ha twittato il leader del Carroccio, Matteo Salvini, creando non poco imbarazzo agli alleati di governo. In risposta alla reazione del segretario leghista è arrivata una nota diffusa da Forza Italia, che ricorda come «le linee di politica internazionale del governo italiano sono indicate esclusivamente dal Presidente del Consiglio e dal Ministro degli Esteri». Il messaggio del partito di Antonio Tajani menziona «la strumentalizzazione di sinistra ed estrema sinistra», ma in molti lo hanno letto anche come una frecciatina agli alleati leghisti.
Foto copertina: ANSA/Riccardo Antimiani | Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida durante il question time alla Camera, 19 febbraio 2025
