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Rischiava 100 frustate: alla fine Ronaldo rinuncia alla trasferta in Iran

Cristiano Ronaldo in Iran
Cristiano Ronaldo in Iran
Nel 2023 il campione baciò sulla fronte una donna, sua fan, a Teheran infrangendo la legge

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Cristiano Ronaldo ha preferito non rischiare la punizione corporale di 100 frustate e alla fine ha rinunciato alla trasferta in Iran per la partita della Champions League asiatica che la sua squadra, l’Al Nassr del tecnico Stefano Pioli, deve giocare contro l’Esteghlal (il club che anni fa era allenato da Andrea Stramaccioni). CR7 nel novembre del 2023, in occasione di un’altra trasferta dell’Al Nassr a Teheran, quella volta per affrontare il Persepolis, con una folla di tifosi che aveva letteralmente preso d’assalto l’albergo dove alloggiava non aveva concesso troppo tempo ai suoi fans, ma si era fermato per abbracciare e dare un bacio sulla fronte a un’artista disabile, Fatemeh Hammami Nasrabadi, conosciuta non solo in Iran per le sue opere che dipinge con i piedi. Ma il gesto del pallone d’oro con una donna che non è sua moglie per le leggi iraniane è considerato adulterio, punibile con cento frustate. Con l’avvicinarsi della partita di domani, la vicenda del 2023 era tornata d’attualità sui social e non solo, così l’Al Nassr aveva scritto all’Esteghlal chiedendo di spostare il match in campo neutro. C’è stata una risposta negativa ma anche rassicurazioni che «sono state prese misure per garantire un piacevole soggiorno a Teheran sia all’Al Nassr che a Cristiano Ronaldo». Il campione però non si è fidato e Pioli non l’ha inserito nella lista dei convocati.

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