Ultime notizie Donald TrumpPapa FrancescoUcraina
ATTUALITÀIslamNeofascismoNeonazismoServizi segretiSpionaggio

L’estrema destra e quelle strane simpatie con la jihad. La preoccupazione degli 007 italiani

simboli estrema destra
simboli estrema destra
La relazione annuale dell'intelligence italiana: «Radicalizzati anche i giovanissimi, è una rete internazionale»

L’estrema destra in Italia cresce, soprattutto tra i giovani e giovanissimi, anche minorenni, e in qualche caso mette insieme il suprematismo e l’attrazione per la guerra santa islamica, la jihad. «Nel 2024, si è confermato il trend di progressivo innalzamento del rischio derivante dall’estrema destra suprematista e ‘accelerazionista’ internazionale, che spesso si declina in rete attraverso la diffusione di incitazioni alla violenza nichilista, indiscriminata e d’impronta politica e razziale. In aumento sono risultati, infatti, i casi di radicalizzazione di soggetti giovani – anche minorenni – e di piccoli gruppi che sono in costante contatto con utenti di altre nazionalità tramite piattaforme digitali di messaggistica istantanea», si legge nella relazione annuale del Dipartimento informazione per la sicurezza, il Dis, ovvero il punto di raccordo tra servizi interni ed esteri, oggi guidato dal prefetto Vittorio Rizzi.   

La preoccupazione per i più giovani

«Recenti operazioni di polizia – si legge – hanno fatto emergere come la minaccia stia progressivamente transitando dalla dimensione online a quella offline, evidenziando inoltre diversi casi di contaminazione tra questa forma di estremismo violento e altre matrici terroristiche. Anche in Italia, infatti, come in altri Paesi europei – si segnala – sono stati rilevati punti di contatto tra la sfera della destra suprematista e ‘accelerazionista’ e quella jihadista. La giovane età degli individui coinvolti, una marcata fascinazione per la violenza, scarsa o assente preparazione religiosa e la presenza, in diversi casi, di problemi relazionali e vulnerabilità psicologiche, delineano una fisionomia della minaccia in continua evoluzione». Lo stesso Rizzi nel commentare la relazione ha collegato il fenomeno in atto in Italia con i vari attentati che ci sono stati in Europa nel corso del 2024: «La metà di loro ha meno di trent’anni. E’ il terrorismo fragile della generazione Alfa, agito da migranti di seconda o terza generazione che sostituiscono la propria identità ad una identità collettiva, affascinati dalla propaganda jihadista».

Articoli di ATTUALITÀ più letti
leggi anche