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J.D. Vance contro gli Alleati sulle truppe in Ucraina: «Non combattono da 40 anni». La replica dopo la bufera: «Non intendevo Francia e Uk!» – Il video

04 Marzo 2025 - 15:21 Diego Messini
Il vicepresidente Usa attacca quei «Paesi a caso» che vogliono spedire decine di migliaia di soldati in Ucraina. La lite su X col giornalista di Repubblica Antonello Guerrera

Non contento di aver provocato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sino a fargli perdere le staffe in diretta mondiale, ora J.D. Vance attacca duramente pure quei Paesi europei che starebbero valutando la possibilità di inviare truppe in Ucraina in missione di peace-keeping. «Se si vogliono ottenere reali garanzie di sicurezza, se ci si vuole davvero assicurare che Vladimir Putin non invaderà di nuovo l’Ucraina, la garanzia migliore è quella di dare agli americani un beneficio economico nel futuro dell’Ucraina. Funzionerebbe molto meglio rispetto a 20.000 soldati provenienti da qualche Paese a caso che non combatte da 30 o 40 anni», ha detto il vicepresidente Usa in un’intervista a Fox News. Apriti cielo. Perché a guidare il fronte dei Paesi pronti ad assistere l’Ucraina con boots on the ground, cioè con soldati in armi e non solo aiuti da remoto, sono come noto Francia e Regno Unito. Anzi è proprio il Paese guidato da Keir Starmer, con il vertice convocato domenica a Londra, ad aver preso le redini della «coalizione dei volenterosi» che si sta (virtualmente) delineando. Peccato si tratti, oltre che del più fedele alleato degli Usa nel mondo, anche di un Paese che al fianco dell’America di guerre ne ha combattute eccome, anche in tempi recenti. «Oltre 600 soldati britannici sono morti combattendo a fianco degli Usa in Iraq e Afghanistan negli ultimi 25 anni», si premura di ricordare il solitamente compassato Financial Times. E l’establishment politico britannico – di ogni colore – ora ribolle di rabbia.

Il dissing col giornalista italiano e la smentita

Tanto che Vance si vede costretto in mattinata a smentire, o quanto meno a raddrizzare il tiro. E lo fa rispondendo a muso duro a un giornalista italiano, Antonello Guerrera di Repubblica. «Assurdamente disonesto. Nel video non ho mai neppure menzionato il Regno Unito o la Francia, che hanno entrambe combattuto coraggiosamente a fianco degli Usa negli ultimi 20 anni, e oltre», sostiene il vice di Donald Trump replicando all’accusa di aver dato addosso ai governi di Starmer e Macron. E allora con chi ce l’aveva Vance? Chi sarebbero i random countries a digiuno di guerra che ora si vogliono ergere a paladini dell’Ucraina? Altri, che restano innominati, fa sapere Vance nella replica. «Diciamocela tutta: ci sono molti Paesi che si stanno proponendo (in pubblico o in privato) di dare una mano che non hanno né l’esperienza sul campo di battaglia né l’equipaggiamento militare per fare alcunché di significativo». Abrasivo, comunque sia, come sempre. «In un mondo di carnivori sarà bene non restare erbivori», profetizzò lo scorso anno Emmanuel Macron. Vance, almeno su questo, pare essere del tutto d’accordo.

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