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Milano, tenta di rapire due bambine. La madre: «Aveva lo sguardo indemoniato». Il panico nelle chat dei genitori

04 Marzo 2025 - 10:31 Ugo Milano
Milano tenta rapire due bambine
Milano tenta rapire due bambine
L'uomo è stato arrestato con la doppia accusa di tentato sequestro di persona aggravato e sottrazione di persona incapace

È spaventata e angosciata la madre delle due bambine che hanno rischiato di essere rapite da un 50enne vicino alla scuola Cabrini di Milano. «Se avete qualche testimonianza che lo avete visto in altre scuole denunciate. Io adesso mi sto calmando, ma sto pensando che questo può tornare libero. Denunciate se avete qualche storia anche voi. Oggi è toccato a me, domani a chi?», scrive la donna in un post Facebook. «I nostri figli vogliono e hanno bisogno di sicurezza», aggiunge. Tutto è avvenuto ieri mattina a Milano, quando un uomo di 50 anni con precedenti ha cercato di avvicinare le due bambine di 10 anni in un bar fuori da una scuola, ma è stato fermato dalla madre. Poco dopo, è entrato nell’istituto affermando al personale: «Voglio un bambino». I carabinieri lo hanno arrestato con la doppia accusa di tentato sequestro di persona aggravato e sottrazione di persona incapace.

Il racconto della madre delle bambine

«Le ha guardate (le bambine, ndr) con uno sguardo che non mi piaceva affatto come se volesse portarle via», ha raccontato la donna nel corso della denuncia presentata ieri. «Aveva lo sguardo indemoniato», ha aggiunto. Secondo quanto emerso finora, l’uomo è un soggetto psichiatrico attualmente seguito da un centro psicosociale di Lorenteggio e vive con i genitori anziani in una casa. Tra i precedenti ce n’è uno di oltre venti anni fa per violenza sessuale. Mentre a inizio anno è stato denunciato per atti persecutori. Ha preso in bracco le mie due bimbe nel bar «senza proferire una parola prendeva per le braccia entrambe le mie figlie». Il racconto della donna alle autorità continua: «Lo vedevo cercare di prendere per le braccia diversi bambini e quando si avvicinava a loro il suo sguardo cambiava».

Il panico tra le chat dei genitori

Nel frattempo, tra le chat dei genitori si è diffuso il panico. Fiumi di messaggi, testimonianze, aggiornamenti e allerte continuano da ieri. Nel clima generale di legittima paura tra i genitori, però, sono circolate anche informazioni distorte. «Mi è stato confermato adesso che il magistrato l’ha lasciato fuori perché non si è consumato alcun tipo di reato, quindi è ancora in giro, state attenti», denunciava la madre di un bambino con un vocale che ha fatto il giro di Whatsapp. Tuttavia, il pubblico ministero stava già compilando la richiesta di convalida d’arresto.







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